sabato 28 agosto 2010

Cipolla.

Ciao.
Ero lì in cucina che sbucciavo una cipolla e poi con le lacrime agli occhi la tagliuzzavo in piccoli pezzi. Ero lì spensierata, sfaccendata, svaporata in pensieri domestici, in piccole cose che servono per vivere, per la casa.
Così ripetevo tra me e me la frase sbucciando la cipolla, sbucciando la cipolla. Così, come si fa con certi tormentoni dell'estate, tipo waka waka.

E finalmente ho ricordato cos'era, era un libro -> l'autobiografia di Gunter Grass pubblicata in Italia nel 2007. Sbucciando la cipolla penso che sarà allora il libro protagonista della attesissima lettura domenicale di domani.

E nel frattempo vi auguro buon week end: qui da queste parti c'è la Sagra del Peperone, a Carmagnola, vicino a Torino. Pensatemi lì.

:D

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bello anche il racconto lungo "La cipolla" di Antonio Moresco (Bollati Boringhieri).
Raimondo

noemi ha detto...

Grazie Raimondo, lo leggerò al più presto.