giovedì 9 dicembre 2010

Poetry Café.

Buon giovedì-che-sembra-lunedì a tutti :)
Tra i blog che leggo da qualche tempo c'è questo grazioso Coffee and Literature di una ragazza che si chiama Kristy Sherrod. Come potete immaginare, è un blog che si occupa di libri, in modo secondo me fresco e appassionato. Anche lei ha partecipato a "nanowrimo" ma, a differenza mia, è riuscita a scrivere 50.000 parole in tempo, e ha vinto. Come non stimarla?

In tutto questo, Kristy ha una rubrica che si chiama Poetry Café, la scrive il mercoledì, e ci mette una poesia che per qualche ragione l'ha colpita. Vorrei allora esplicitamente copiare questa idea (grazie Kristy!) e proporvi una poesia. Che è anche una scusa per citare l'Antologia di Spoon River, di Edgar Lee Masters (la storica edizione Einaudi è a cura di Fernanda Pivano).

Che aggiungere? Nulla, solo ricordare che questa raccolta - semplice, perfetta, ironica - è una pietra miliare da consultare e cui chiedere una mano quando ci si sente un po' sperduti. Oggi l'ho fatto e il risultato è questo piccolo ritratto di Serepta Mason (per quei pochi che non lo sapessero, Spoon River è un paesino della provincia americana e le poesie della raccolta sono piccoli epitaffi di tutti i defunti del cimitero: una cosa di per sé straziante, ma quando leggete più che la morte è la vita intera che vi appare sotto gli occhi, come un minuzioso affresco di particolari all'apparenza insignificanti e di insegnamenti e di, per tornare a noi, pura inequivocabile poesia).

Sono capitata allora sulle parole di questa:

Serepta Mason

Il fior della mia vita avrebbe potuto sbocciare da ogni lato
se un vento crudele non avesse intristito i miei petali
dal lato di me che potevate vedere nel villaggio.
Dalla polvere io innalzo una voce di protesta:
Voi che vivete, siete davvero degli sciocchi,
voi che non conoscete le vie del vento
né le forze invisibili
che governano i processi della vita.


Oh, non so che altro dire. Non si può certo commentare una cosa del genere. Penso solo che questa (come molte altre nell'Antologia) micro storia mi fa venire in mente tutte quelle cose inespresse che non arrivano mai alla luce. Allora, visto che fino a prova contraria noi che leggiamo e scriviamo qui e ora siamo decisamente vivi, prendiamo spunto per non dover poi dire queste parole un giorno: cioè diamoci da fare, non perdiamo le opportunità di vedere come stanno le cose. Sarà questo il messaggio di Serepta? Per me sì. Per voi?

Dai dai che il week end è dietro l'angolo!


p.s. grazie per le bellissime tazzine (a destra sotto il logo Indie Riviera) che stanno arrivando. ci pensavo ieri prima di dormire, davvero, è una cosa che mi emoziona un po', non l'avrei detto. rigrazie.




5 commenti:

Pensieri e Delizie ha detto...

Mi è piaciuta molto la poesia che hai scelto.Sì, secondo me voleva dire proprio ciò che hai scritto. Ti auguro una bella giornata vissuta a pieno :D

noemi ha detto...

@Pensieri e Delizie: ciao, grazie per la visita :) :) auguro anch'io a te una bella giornata: ho fatto un salto sul tuo blog e mi è piaciuto molto! Che si dice a Zurigo? A presto!!

Maria Di Biase ha detto...

"voi che non conoscete le vie del vento".... semplicemente fantastica!
Questa rubrica è carinissima, ti dispiace se la inserisco anche nel mio blog?

noemi ha detto...

Start from scratch: grazie!! Certo, non c'è problema, anzi sono conteta che tu l'abbia scovata :)

Unknown ha detto...

hai mai dato una occhiata al mio blog
http://ivana-lanimadellapoesia.blogspot.com? vorrei avere una tua opinione sulle mie poesie. Ciao