Sono qui, non dormo, sono le cinque e un quarto, finalmente un'ora in cui già qualcuno sarà sveglio. Sto vedendo la mattina nascere.
Non sono di quelle persone valorose che lavorano e producono, la mia insonnia è molesta: questa volta è la tosse, altre volte pensieri intrusivi o condizioni atmosferiche, non è mai una scelta, se potessi dormirei. Tuttavia, è bello il cielo che da nero dirada nel violetto e nell'indaco e la cima di un albero altissimo che svetta dalla mia finestra e sembra quel famoso quadro di Magritte.
Ma se dovessi esprimere il mio stato d'animo, penserei questa notte-mattina anche a questa tazza rossa di David Sterenberg.
Ed è così che mi sento. Sento un tonfo al cuore, la necessità di far fronte alla violenza della realtà e al tempo stesso alla sua inconsistenza, che altrimenti mi sfugge completamente dalle mani.
Ora il cielo è di un lilla trasparente. Cambia di minuto in minuto, come certe sensazioni di certe mattine di certe estati. Adesso è rosa tenue, le colline in lontananza si stagliano alla vista, sono apparse di colpo ma morbide nel quadrato bianco della mia finestra, le piccole luci perennemente accese e il più alto ciuffo di foglie di questa pianta che assomiglia adesso a una piccola mano che si divincola in modo così dolce che sembra quasi un discreto, delicato, timido saluto.
E adesso è di un rosa acceso, completamente rosa, si sta infuocando, striato da qualche nuvola celeste. Mi piace pensare che siamo tutti sotto questo tetto rosa, tutta la città partecipa sonnolenta a questo cambiamento di colori. Inizia a passare qualche macchina in più. Forse la solita gente che va nei soliti posti. O magari anche qualcuno che per la prima volta va in un posto nuovo, sotto il cielo rosa, sempre più rosa.
Ma che bella descrizione!
RispondiEliminaMi sembrava di essere lì con te!!
Peccato che l'insonnia non è una tua scelta e si nota un sottofondo di tristezza...però guarda il lato positivo: puoi osservare, ma soprattutto renderci partecipi, di queste bellissime atmosfere!
Baci Baci
Elena, grazie, non ho davvero parole per quello che mi scrivi... Un abbraccio :)
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