martedì 7 febbraio 2012

Grandissime speranze.





Oggi è il bicentenario di Charles Dickens. Quale momento migliore per mettere una foto in misura extra-large? Le grandi speranze sono quelle di Pip, il protagonista di questo romanzo. La sua storia, dalla povertà a una vita di agi è una parabola di crescita e contatto con la realtà. Da leggere, rileggere, considerare.


6 commenti:

  1. Come infonde Dickens ottimismo nessuno ù_ù

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  2. "Ho preso la sua mano nella mia, e siamo andati fuori del luogo in rovina, e come le nebbie del mattino si era alzato molto tempo fa quando ho lasciato la forgia, in modo che le nebbie serali erano ora, e in tutta la vasta distesa di luce tranquilla hanno mostrato a me, non ho visto l'ombra di un altro distacco da lei".

    Come ha scritto Bernard Shaw, "The novel is too serious a book to be a trivially happy one. Its beginning is unhappy; its middle is unhappy; and the conventional happy ending is an outrage on it."

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  3. @noemi: prego :)
    passa a trovarmi!
    ophelinhapequena.blogspot.com

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