Pellegrino Artusi, Pranzi di magro - Jean-Luc Nancy, La custodia del senso, EDB Lampi |
Ho ricevuto questi due libricini dall'editore, che ringrazio. Mi sembrano le letture perfette per Pasqua. Sono piccoli e belli, Uno è facilissimo nella scrittura (sono tutte ricette) ma difficile nella realizzazione: per cucinare come Pellegrino Artusi, ne converrete, ci vuole il tocco magico.
Pellegrino Artusi è stato un cuoco e scrittore di fine Ottocento e di lui si sa che provasse e riprovasse le sue preparazioni fino alla perfezione. Queste ricette sono tutte pensate per il tempo cristiano della Quaresima in cui è consigliato mangiare meno e guarda caso ne escono delle idee anche per una più laica dieta sana e disintossicante. Inoltre, sono deliziose nel modo in cui le ha scritte. Dal gelato di pistacchi, ai classici tortelli o la zuppa di fagiuoli (!): è bello scoprire come si può ideare un menu elegante e semplice insieme. Poi certo tra il dire e il fare...
L'altro piccolo libro che vedete è più complesso nello stile di scrittura, è un saggio sulla poesia scritto dal filosofo Jean-Luc Nancy. Ma alla fine - ed è qui che i libri si scambiano i ruoli - restituisce una sensazione di estrema semplicità.
Cos'è la poesia?
"Il fare compie ogni volta qualche cosa e al contempo compie se stesso. Il suo fine è la sua compiutezza: in ciò si pone infinitamente al di là della sua opera. Il poema è quella cosa fatta dal fare stesso".
Quindi, sembrerebbe, in breve, che la poesia è il fare. Così come la cucina lo è.
Non so a voi, ma a me pare che il peggio della vita è quando ci si sente immobili. Non parlo di onorevole stanchezza ma di quella che Joyce chiamerebbe paralisi. Recuperare invece, anche attraverso il significato della Pasqua, che è di rinascita, un movimento bello che è quello del fare le cose che servono a stare bene, mi sembra una buona idea. Ben vengano allora i libri che portano a questo, all'industriarsi e al costruire o custodire un po' di senso.
Buona Pasqua e letture.
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