Quando sono sola
e chiudo la porta
dimentico l'abiezione e il dolore
del mondo del mio mondo.
Vedo le cose come in un vecchio
caleidoscopio degli anni ottanta
rosa celeste e brillantino.
Dimentico la malizia dei maschi
e il sospetto delle femmine.
Dimentico le domande dei piccoli
e le aspettative dei grandi.
Mi dimentico il mio nome e la mia faccia.
E vedo tutto girare bene
come nel sogno dei sogni.
Nessun commento:
Posta un commento