venerdì 27 giugno 2008

Dimentico.

Quando sono sola
e chiudo la porta
dimentico l'abiezione e il dolore
del mondo del mio mondo.

Vedo le cose come in un vecchio
caleidoscopio degli anni ottanta
rosa celeste e brillantino.

Dimentico la malizia dei maschi
e il sospetto delle femmine.
Dimentico le domande dei piccoli
e le aspettative dei grandi.

Mi dimentico il mio nome e la mia faccia.
E vedo tutto girare bene
come nel sogno dei sogni.

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