Il mio obiettivo è fare canestro con le bottiglie nella campana della raccolta differenziata.
La campana blu.
Pensa Marcello. Non posso averlo come obiettivo?
Aspetto una, due, tre, a volte quattro settimane, ma poi arriva il mio momento. Mi piace il rumore del vetro che va in mille pezzi. Mi sento un grande quando riesco al primo colpo, cioè sempre, modestamente.
In questo periodo va così. La scuola mi annoia non poco. Le maestre mi annoiano. I compagni mi annoiano. I genitori mi annoiano, persino i nonni e il cane per non parlare di mio fratello o, peggio del peggio, mia sorella. In tv non c'è niente. Il computer: ho le restrizioni. Il cellulare non me lo fanno usare come vorrei. Mi stufo a leggere. Mi stufo ai videogiochi. Mi stufo a calcio. Mi stufo a nuoto. In questo periodo va così. Ha detto il mio amico Alberto che anche a lui è capitato. Un mesetto, massimo due. Poi gli è passato.
Ma non è che mi annoio in tutto. Quella cosa di fare canestro con le bottiglie mi interessa, mi diverto. Non posso? Perdonatemi. Presto avrò nove anni. Nuovi interessi, nuove possibilità, nuova vita.
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