giovedì 3 novembre 2011

Jukebooks - Quintadicopertina!

Raccontare un racconto può essere qualcosa di altamente strano.

Perché che cos'è un racconto? In genere lo si incastra in qualcos'altro di più ampio: altrimenti detto: una "raccolta di racconti". Così bella impacchettata e bon, come si dice in zona sabauda.

Ma se qualcuno ne prendesse un bel po' e li mettesse a disposizione dei lettori a cifre simboliche affinché questi si possano comporre un ebook personalizzato seguendo il proprio gusto ?

In fondo non è poco. Ed è un gioco, un esperimento di lettura come solo la rete può contemplare.


Quindi ecco Quintadicopertina che è una bella casa editrice (cliccateci su e vedrete il suo mondo) e che, come vi avevo raccontato anche nel mio taccuino (hehe) su Setteperuno, ha creato proprio un vero Jukebox, che per sua natura si chiama allora Jukebooks, in cui anziché canzoni si possono collezionare racconti e comporsi un ebook personalizzato. Niente male: è un po' come un iPod della letteratura.

Il racconto che per il momento ho letto io si intitola
Cose da fare per bene.
L'autrice è Silvana Mosca.
E inizia così:

Ogni mattina, dopo essermi svegliata e preparata un buon caffè doppio, mi impegno molto nella scelta dei vestiti, della gonna, della camicia, del rossetto.

Senza spoilerare maledettamente, vi dico solo che la protagonista, che indossa parecchie parrucche, ha preso una decisione molto drastica e dovrà portarla a compimento per bene. E, insomma, si sa che "la mente comincia a lavorare benissimo quando vuoi una cosa a ogni costo" e così la seguiamo in questa sua chirurgica organizzazione senza pietà. A interferire però con il suo definitivo progetto, arriva l'olandese Lucas, spacciatore ma non di quello che state immaginando.

Comunque: questo è un racconto molto potente, e insieme non so come ma anche infinitamente delicato, fulminante, tenero e insospettabile. Tutto quello che potrebbe essere, è leggermente traslato e in sostanza non è. In una parola, è una sorpresa.

Nota personale: l'ho letto un giorno in cui ero un po' triste, come oggi (già passata eh). Ma per la sua astrusa forza e per la sua assoluta limpidezza, questo racconto ha alleviato la mia malinconia regalandomi un effetto disturbante e insieme ricostituente. Ve lo consiglio.

Tempo di lettura: 15 minuti.

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