Ieri al #SalTo30 la mia giornata è iniziata con una lunga e intensa presentazione di È giusto obbedire alla notte di Matteo Nucci - Ponte alle grazie.
Mi rendo conto dei limiti dei social, e anche di blog dallo spirito "agile" come il mio. Ormai mi è chiaro: questi media non possono esprimere tutte le caratteristiche, le implicazioni, le scoperte umane, morali ed estetiche, né l'emozione più autentica di un'opera d'arte. L'arte, forse precedendoci in una qualche scala di valore, vince su di noi e i nostri piccoli mezzi. In ogni caso, vince sulla descrizione o rendicontazione che affannosamente da qualche anno in tanti proviamo a darle sui cosiddetti "social". Non che non vada fatto, per carità. Tocca leggerli, però, questi libri, per capire e sentire cosa intendo. E uscire e andare ad ascoltare (quando possibile) cosa ne dicono gli autori e gli artisti. Quanto a me, posso dire di aver imparato qualcosa da questa esperienza, ma i tempi del web mi impongono di tagliare, ahimè, proprio la fetta più importante. Immaginate la lettura come una torta nuziale, qui posso mostrarvi solo il cake topper, e nemmeno per intero!
E, giusto per rimanere in tema ineffabilità, l'unico ma strepitoso evento al quale sono riuscita ad assistere all'interno di una delle sale del Salone è stato quello di Paolo Nori. Ho tentato altre volte di entrare a una sala. Quella con Annie Ernaux, ad esempio, era impenetrabile dalla folla che c'era. Un'altra volta, ho visto una coda kilometrica e ho chiesto a ben due persone per che cosa stessero facendo la fila e in entrambi i casi è successo questo:
|
- Mi scusi, per cosa è questa fila?
- Per la Sala Azzurra.
- E cosa c'è nella Sala Azzurra?
- mh... non lo so... ah sì sugli alieni.
- Grazie.
La variante alla risposta è stata: - forse la cosa su se c'è vita nello spazio.
Molto bene. Quando si dice "italieni" :)
No, intendo dire: è fantastica tutta questa affluenza al #SalTo30 ma qualche volta, c'è da ammetterlo, il pubblico è un tantino "televisivo" e, forse, poco consapevole. Ma chi sono io per giudicare? La consapevolezza di cosa si fa e dove si è è un dono e comunque un dono che si raggiunge a gran fatica, secondo me.
Paolo Nori e il racconto dei matti delle città italiane. |
Una partership di questa edizione cui tengo particolarmente è quella con l'Istituto Romeno di Cultura Umanistica di Venezia che, alla Sala Romania, sta proponendo una serie di eventi fantastici. E che ha scelto di apporre anche il mio logo: una delle gioie di questo Salone, per me!
Vi segnalo dunque gli appuntamenti secondo me più significativi promossi proprio da l'Istutito:
- Alle 12 - Diario
della felicità. Incontro con Vasile Igna
In
occasione della presentazione della ristampa del Diario
di Nicolae
Steinhardt
e del romanzo Andante
di Vasile
Igna (Rediviva) in
collaborazione con il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano
Con
Vasile Igna intervengono
Antonio Buozzi, Maria Floarea Pop, Violeta Popescu, Gabriel Popescu
- Alle 16 - Elegie
Nordiche
Incontro
con Aura
Christi
in occasione della pubblicazione del suo nuovo volume di poesie
(Aracne). Con
l’autrice intervengono
Violeta Popescu e Maria Floarea Pop
- Alle 17 - Il
progetto Pop Drama
Letture
drammatiche da Clătite di
Radu
Popescu,
finalista al concorso di drammaturgia Pop Drama
In
collaborazione con il Centro Diego Fabbri
Con l’autore interviene
Paolo de Lorenzi.
Letture
drammatiche a cura di Giampiero Bartolini. Traduce Oana Boşca-Mălin.
Conduce
Bruno Mazzoni
E, dulcis in fundo, domani 22 maggio:
- Alle 13.30 Arena Piemonte - ConcorsoLingua Madre
Premiazione
delle vincitrici.
Roxana
Lazăr che vince il Primo Premio!
Non potete mancare!
E infine, last but not least, vi segnalo un incontro cui tengo molto perché negli ultimi mesi ho collaborato con questo bel festival! L'evento è segnalato sul mio sito, ma voglio ricordarvelo anche qui, con tutti i dettagli:
- Lunedì 22 maggio - alle 10.30, nell'ambito del Superfestival (pad. 2) Dario Benedetto (mitico) conduce l'evento di lancio dell'edizione 2017 di #BdV17. Tra gli ospiti presenti, Alberto Milesi, che dirige e ha creato Borgate dal Vivo e Giuseppe Culicchia che è il presidente onorario.
Qui proprio davvero non mancate perché poi da giugno a settembre più di venticinque borghi alpini si popoleranno di scrittori, musicisti e artisti che porteranno energie e voci e bellezza in luoghi altrettanto belli che non aspettano altro che rinascere.
E ora, non mi resta che augurarvi buon #SalTo30 e buone letture con caffè!
Nessun commento:
Posta un commento