Il Salone del Libro è ormai un ricordo ma c'è una cosa che mi resta in mente e che mi lavora dentro da un po'. C'è un argomento di cui da tempo volevo dire qualche parola qui.
Da un po' di anni ricevo tante proposte di diversa natura letteraria. Moltissime delle mail che ricevo contengono manoscritti inediti oppure romanzi da poco usciti per piccoli editori. Gli autori o editori di queste opere mi chiedono di aiutarli o a trovare una casa editrice o a promuovere il loro lavoro. Sono per la maggior parte dei casi persone che non conosco e mi scuso qui pubblicamente se non riesco a rispondere a tutti ma le richieste sono davvero tante e le ore del giorno, come si suol dire, solo ventiquattro.
Ci tengo tanto a specificare che contestualmente alle aspettative e alla fiducia in me riposte, non sempre posso essere davvero utile o per lo meno corrispondere alle attese così elevate.
Si dice che se non siamo a posto noi, possiamo fare ben poco per gli altri. Per questo vi dico qui e spero che leggiate, che senz'altro mi potrò spendere e dedicare a voi quando sarò più sicura di potervi davvero aiutare. Al momento, sto lavorando anche io ai miei stessi manoscritti e alla ricerca di un rapporto di fiducia con gli editori. Quando la mia "casa" sarà costruita su ancora più solide fondamenta, voi esordienti o aspiranti autori sarete i primi a essere invitati per un caffè. Per il momento, vi chiedo un po' di pazienza: è davvero la virtù dei forti.
Però, però c'è un però. Se io personalmente posso fare davvero poco, credetemi, per i vostri manoscritti o romanzi appena pubblicati, almeno in questo esatto momento, una possibilità per voi c'è. Ed è rappresentata dai premi e dai concorsi letterari. Ricevo quotidianamente parecchie segnalazioni anche da questi ultimi e ne conto davvero tantissimi. La gran parte, mi sembrano affidabili. E sono convinta che possa fare bene, a un autore esordiente o aspirante tale, partecipare.
Può far bene perché l'impresa di spedire il vostro lavoro vi obbliga a rileggerlo (cosa che per ansia a volte non si fa o lo si fa male, lo so per esperienza mia). Vi obbliga a rispettare una scadenza (che è una grandissima competenza) e vi aiuta ad esercitare il senso della speranza. Se non vincete, vi aiuta, infine, a esercitare il senso del sapersi rialzare dopo una caduta. E questa ultima è davvero la qualità più grande che deve necessariamente uno scrittore che sia tale.
Quindi adesso ve ne propongo tre che sono quelli che ritengo più interessanti e affidabili.
Leggi in Salute - Premio Letterario Angelo Zanibelli è un premio che secondo me merita di essere conosciuto soprattutto per i valori che porta avanti. Lo avevo già segnalato nella mia newsletter, Taccuino di Caffè, ma ci ritorno su volentieri. Questo concorso è aperto a opere edite e inedite e il premio prevede la pubblicazione per Cairo editore. Il tema è quello della narrazione della malattia: il concorso infatti è promosso dalla ditta Sanofi e si basa sul valore terapeutico della narrazione. La scadenza è il 30 giugno, vi lascio qui il link al sito. Spero parteciperete in tanti. |
Questo premio va bene sia per autori che per illustratori e secondo me è una bella opportunità per entrambi. La scadenza anche in questo caso è il 30 giugno e i lavori si riferiscono alla narrativa per bambini e ragazzi che è un ambito che personalmente amo molto. Ecco tutte le info, qui. |
Questo premio è promosso dal Master in Editoria della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Ha un respiro fresco e pop, appunto, e lo segnalo perché credo molto nei master e nelle possibilità che possono aprire. Questo premio è per opere edite e al momento sono già state selezionate: vi lascio qui il link per tutte le info. |
2 commenti:
Parole bellissime che fanno capire la tua professionalità. Saper fare un passo indietro e conoscere i propri limiti fa di te una persona che tiene davvero a quello che fa.
Non commento quasi mai (solo per mancanza di tempo e giuro che mi riprometto di farlo più spesso), ma questo blog lo visito spesso ed è uno dei miei preferiti. Mi sento come se fosse un angolino di casa mia, perché spesso vivo le tue stesse emozioni che racconti qui.
Per quanto riguarda i concorsi letterari sono completamente d'accordo. Ci si mette in gioco. Non partecipo a uno da un po' (scrivendo per lavoro, lo faccio poco per me) ma mi manca scrivere narrativa per cui prendo spunto da uno dei tre postati e ci provo.
A presto!
Cara Silvia, grazie mille del tuo commento, mi rende felice e contenta delle mie scelte. Una lettrice come te è un valore inestimabile e sono sicura, pur non conoscendoti, che tu sia anche un'autrice ottima. Grazie per il senso di "casa" che mi restituisci, è uno degli obiettivi di questo blog, da tanti anni... sapere che c'è qualcuno dall'altra parte che legge e si sente bene è una soddisfazione grande. Contenta anche di essere stata un minimo utile con questa segnalazione. Mi tieni aggiornata? Un caro saluto,
noemi/tazzina
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