All'ufficio postale. Con un bollettino della luce da pagare, un bel portafoglio piccolo. Un ciuffo rosso fuoco di capelli, alternato a un ciuffo bianco, come certi ombrelloni o tende da giardino. Fino a un certo punto, poi diradano nel castano scuro. Una maglietta rossa, pulita, con un bordino di pizzo sulle maniche e sulla scollatura. Unghie rosse, amaranto, perfette. Gonna a fiori, sul ginocchio ossuto e liscio. Sandali rossi. Occhi blu, sulla sessantina. Piccola di statura: sguardo deciso.
Le linee del suo viso abbronzato mi suggeriscono l'idea che lei sia abituata alla bellezza, e al rosso, che non le fa paura.
Il modo in cui si organizza per l'attesa in coda mi fa capire che è abituata a vivere, ma soprattutto ad aspettare.
Che sa farlo, che è compatta, che ha valore. Che ha amato, forse di amori non corrisposti o forse invece sì. Intuisco che se glielo chiedessi non me lo direbbe mai, quindi silenzio.
Gli esseri umani sono tutti diversi.
8 commenti:
ma magari la vita si potesse risolvere solo nell'osservazione attenta ed accurata delle persone. purtroppo è varia, complessa e alle volte (la maggior parte) davvero difficile da vivere. meno male che ogni tanto accadimenti più meno straordinari ci sollevano dalla pesantezza del vivere quotidiano.
@giuseppe: ma meno male sì!
anche a me piace guardare persone che non conosco e immaginare la loro vita, chissà se è stata fantastica o piena di dolori ... la cosa che più mi colpisce è cmq la dolcezza. davvero un bel post :)
@Francescast.84: grazie grazie :) anche a me colpisce molto la dolcezza delle persone :)
Belle queste frasi: "...che e' abituata alla bellezza, e al rosso, che non le fa paura...che e' abituata a vivere, ma soprattutto ad aspettare..." Le tue parole fanno venire vogliare di farne una raccolta, come tante belle tazzine tutte diverse.
@Heddi: ciao!! E grazie mille :)
Capita spesso anche a me osservare le persone, chiedermi il motivo di certe cose, cercare di conoscerlo solo lo strato apparente ed estetico della loro esistenza. E forse questa signora, talmente particolare, l'avrei osservata anche io. Sì, ci vuole coraggio a usare tanto rosso, e sicuramente lei lo è.
Una cosa, però, mi incuriosisce. Hai detto "Il modo in cui si organizza per l'attesa in coda mi fa capire che è abituata a vivere, ma soprattutto ad aspettare.". E come si era organizzata, la signora?
Buona giornata, Noemi, e buon faffè, naturalmente ^__^
Emma (alias CeciliaProfumo)
@pensieridiunapenna - Emma: ciao!! Benvenuta :) e grazie mille anche qui :) è vero è così bello osservare le persone, intuirne la vita da pochi particolari. hehe l'organizzazione dell'attesa :P intendevo il modo contegnoso con cui se ne stava tranquilla al suo posto, il modo in cui proprio sopportava la fila senza scomporsi, con esperienza e calma: molti altri e ben più anziani invece erano insofferenti, come se si trovassero in coda per la prima volta...
Posta un commento