di|gni|tà
s.f.inv.
AU
1 condizione di onorabilità e di nobiltà morale che deriva all’uomo dalle sue qualità intrinseche o da meriti particolari; il rispetto che per tale condizione si ha di sé e si esige dagli altri: difendere, tutelare la propria d., mancare, essere privo, non avere un briciolo di d., un crimine che offende la d. umana | carattere nobile, esemplare o degno di rispetto: d. di un’istituzione, del lavoro
2 espressione grave e severa: d. di uno sguardo, del volto | bellezza austera: d. di un edificio
3a carica elevata, alto ufficio: d. senatoria, cardinalizia, civile, religiosa | TS dir.can., ogni titolo o ufficio a cui sono annessi privilegi, preminenze e giurisdizione
3b LE persona insignita di una carica elevata: tre badesse, fiancheggiate da altre d. ..., non volevano accettare la sua soprintendenza (Manzoni)
4 BU posizione sociale elevata
5 TS filos., non com., principio generale e assoluto, assioma
Varianti: degnità, dignitade, dignitate
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