Oggi ero in tram e avevo nelle orecchie il lampeggiante incessante ottuso rumore dei clacson dei torinesi rancorosi verso altri torinesi a loro volta rancorosi verso altri torinesi ancora. Pensavo che nulla e nessuno avrebbe potuto alleviare il mio fastidio. Pensavo che nulla e nessuno avrebbe potuto suscitare un piccola, flebile, dimenticata scintilla di interesse o di speranza.
Invece: una signora anziana un po' intontità dall'età mi si avvicina e mi chiede:
- Devo scendere alla clinica San Paolo, sa dov'è?
Era la mia fermata, proprio davanti alla clinica occupata. Finalmente, dopo un tragitto pieno di noia e funestato dagli starnuti, ecco il barlume di curiosità e mistero che aspettavo. Chi era quella donna; e cosa ci andava a fare alla clinica?
Invece: una signora anziana un po' intontità dall'età mi si avvicina e mi chiede:
- Devo scendere alla clinica San Paolo, sa dov'è?
Era la mia fermata, proprio davanti alla clinica occupata. Finalmente, dopo un tragitto pieno di noia e funestato dagli starnuti, ecco il barlume di curiosità e mistero che aspettavo. Chi era quella donna; e cosa ci andava a fare alla clinica?
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