Oggi: visita neurologica di controllo della mia mamma. Andiamo con il 42 all'ospedale. Il pullman è tutto per noi, vuoto. C'è un sole stupendo e un vento leggero. Ma io sono un po' nervosa. Non so più perché. Alla visita mia mamma è bravissima. Si è impegnata in questi due anni. Ha fatto tutti gli esercizi, tutte le visite, tutto il necessario e anche di più. E si vede. E la dottoressa se ne accorge. La visita è quasi leggera. E per la prima volta mia mamma riesce a non piangere. Ha le guance più rosa di un tempo. Ha i capelli più lisci e luminosi. Ma cosa è successo? Un miracolo. Il miracolo della sua volontà, della sua forza e del suo desiderio di migliorare. Con un esempio così, mi sento piccola. Ma anche grata a lei per essere tanto coraggiosa e per aver sfidato i propri limiti diventando più capace e più bella di prima.
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