lunedì 2 novembre 2009

Signore di Corso Trapani.

Questa mattina la città sembrava deserta. Un deserto di nebbia e di ghiaccio e di acqua sospesa nell'aria grigia. Mi sentivo sola, ero sola in Corso Trapani. Per un attimo ho pensato a un incantesimo: non c'era davvero nessuno oltre me. Neanche una macchina o un motorino. E poi è spuntato lui dal suo portone. Cappello di lana bordeaux a punta come il grande puffo, giaccone verde, bastone, pantofole, pantaloni del pigiama, niente sigaretta. Avrei voluto dirgli: ho saputo che in Cina la gente esce tranquillamente in pigiama, proprio come Lei, e gira per le città senza vergognarsi! Ma poi ho lasciato perdere, e sono andata avanti per la mia strada.

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