Donne! Ma anche uomini ovviamente. C'è bisogno di economia domestica. Soprattutto per noi allegri kidults degli anni ottanta. Perché s'imparano tante cose nella vita e sulla vita. Ad esempio che il telegiornale della sera bisogna guardarlo per forza o che le robe che cadono a terra bisogna raccoglierle noi in prima persona (sì, è così). Echediamine, direte voi. Questo lo sappiamo tutti. E ci sentiamo a posto così. E in parte posso darvi ragione. Ma c'è qualcosa che nessuno ci ha detto. E quel qualcosa è che è obbligatorio anche lavare gli oggetti più insospettabili. Ovvero quelli a loro volta preposti al lavaggio e alla pulizia in generale. Ad esempio la scopa, la vasca da bagno e la lavatrice. Parliamo di ques'tultima.
Aprite il quaderno. Titolo: Lavare la lavatrice.
Svolgimento: La lavatrice, bianca, candida, immacolata, perfetta e silenziosa, costata anche una cifra non da poco. Essa si lava. Essa, trascurata per troppo tempo, si sporca tantissimo. Produce polvere tremenda all'interno dell'oblò, croste di detersivo blu puffo o verde acido nel cassettino, colate di ammorbidente fucsia sulla facciata anteriore e granuli catramosi di Napisan ovunque.
Badate bene: non voglio fare la maestrina eh. Queste sono scoperte dovute alla mia intensa esperienza di vita che voglio diffondere e condividere con gli altri. Voglio rendermi utile, amici miei, cacciarvi fuori dai guai ed eventualmente salvare il mondo entro il 2012!
13 commenti:
ciao Noemi! anche la mia lavatrice fa pietà! Ehm visto che anche io sono un po' una novellina in fatto di economia domestica (anzi sono l'ultima della classe temo) ho una domanda: con cosa si lava la lavatrice? è fatta di mille materiali argghhh.... un bacione ilaria
Cara Ilaria, dunque dunque, la tua domanda è interessante. La risposta è molteplice, e la tua osservazione finale ("è fatta di mille materiali") è assai arguta e nient'affatto scontata. Purtuttavia, il mio suggerimento è: bando alla differenza di materiali, sì al "pannetto unico". Anzi, ti dirò di più, "sì allo scottex" che non ti tradisce mai. Dunque si fa così: prendi lo scottex, spruzzaci sopra un po' di sgrassatore profumato al Marsiglia, e affonda morbidamente la mano nell'oblo osservando un moto ondulatorio-sussultorio! E il più è fatto. Poi con un nuovo scottex (l'atro risulterà malconcio) ripeti il gesto nei bordi del cassettino e sulla facciata. Purtroppo per il Napisan invece non ho ancora trolato La Soluzione.
Il tutto si può praticare, più volte al mese, anche con il suddetto pannetto di stoffa, scelta un po' più ecosostenibile. Eh eh ciao :)
ma allora non Le hanno insegnato nulla !?
che c'entra? :)
Suggerisco per chi non lo sapesse di fare una passata sotto la guarnizione interna dell'oblò. Se non pulita almeno ogni tanto lì sotto si annidano svariati livelli di schifezze con tanto di mostro finale e principessa da salvare...
Come nota a piè di pagina, vorrei farLe notare la sua fortuna a riuscire a vedere il tg della sera, io ultimamente arrivo appena in tempo per quello della notte (a volte sul +1)!
Matteo
Grazie Noemi!non è che mi scrivi un manualetto "economia domestica for dummies"... mi offro per i disegnini! un bacio
Egregio Matteo, apprezzo il Lei con la maiuscola, tanto per cominciare!
E grazie per il preziosissimo consiglio che, a questo punto, ritengo potrà riuscire utile anche alla nostra giovine Ilaria!
Eh eh eh :)
Mi hai riconosciuto, no? L'accento sabaudo mescolato al romano non rende molto per scritto...
Matteo
Ilaria: certo, molto volentieri :)
Matteo: ops pensavo di sì ma veramente ora mi confondo(il tuo cognome inizia con la "S"? eh eh ma dove siamo: alla ruota della fortuna?)
Quello che dici, Noemi, è molto vero!
Ma io voglio aggiungere un'altra perla di saggezza: i "Lavaggi A Vuoto". Sono l'elogio della maniacalità, però ogni tanto...
Istruzioni:
1) caricare il cestello di Niente.
2) mettere detersivo liquido in vaschetta.
3) posizionare l'orologio della temperatura sui 40 gradi.
4) Premere Start.
Perfetto, a questo punto vi sentirete libere e leggere...come un cestello vuoto!
Provare per credere.
A.
La parola di oggi è "VEREB"
VEREB...voglia di risponderti: Amica mia, quante ne sai? Tu, che mi hai spiegato quelle famose istruzioni al telefono qualche anno fa mentre mi sentivo sperduta e morivo di paura. Tu che mi hai insegnato a usarla, la lavatrice, quando dall'oggi al domani mi sono ritrovata sola e inadeguata a stare al mondo...uffa, mi sto commuovendo: grazie.
Hai beccato la lettera...giri la ruota o dai la soluzione?
Auguri e in bocca al lupo per il nuovo lavoro!
Matteo
Yep!! Compro una vocale! Grazie mille, ne renderò ampiamente conto su dataentry ;)(in realtà è un vecchio lavoro che "ritorna" un po' romanzato, quindi in effetti è sempre nuovo...
e ricambio l'in bocca al lupo!
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