domenica 31 gennaio 2010

Principesse (dimenticate o sconosciute).


Cari amici, oggi è domenica. Meritate una pausa dalle mie lezioni di economia domestica. Oggi è un giorno di sole, qui a Torino, un giorno di riposo e di sogno. Aprite bene gli occhi e spalancate le orecchie, perché vi voglio raccontare di un libro meraviglioso, bellissimo, magico. L'ho conosciuto sotto Natale, grazie a una fantastica ragazza di nome Ilaria. Questo libro si intitola Principesse. Sottotitolo: dimenticate o sconosciute. Autori: Philippe Lechermeier e Rébecca Dautremer. Editore: Rizzoli. Per gli esperti di libri illustrati per bambini, non dirò proprio nulla di nuovo. Tutti saranno già ampiamente avviluppati da tempo sotto l'incantesimo dei lavori di Rébecca. Ma per i profani come me: aiuto, siamo di fronte a qualcosa che ci cambierà la vita! A me è successo sul tram. Tornavo a casa dopo essermi recata qui:

http://www.libreriadeiragazzi.eu/

e ho estratto dal sacchettino il libro. L'ho aperto, ci sono entrata dentro e, confesso, non ne sono ancora uscita. E mi chiedo, tra l'altro, perché uscirne, visto che in un mondo così si sta bene e come mai si è stati altrove. Questo capolavoro comincia con una semplice domanda: Conoscete la principessa Rospetta?

Ehmmmm: s...n...nì, mi veniva da rispondere. Forse la conoscevo, ma, ops, magari col tempo l'ho dimenticata. Ecco, scusate, mi sa che l'ho proprio scordata. Balbettavo tra me e me. E poi il libro continua con un elenco di altre Principesse, e vi spiega che queste Principesse si sono "nascoste nelle segrete di un palazzo o in cima a una torre. E lo hanno fatto talmente bene che qualcuna ha persino dimenticato chi fosse" E conclude: "E' proprio il caso, allora, di andarle a cercare".

Ah. Rimarrete così, a bocca aperta. Andate a pagina 8, e comincia l'avventura. Un'avventura nel mondo alternativo delle Principesse. Dove incontrerete Sprofondina, Capricciosa o Bellabarba (indovinate perché?). E molte altre strepitose affiliate di un universo parallelo di Principesse strambe o normalissime, di Principesse di tutto il mondo, cinesi, giapponesi, africane, di Principesse un po' sbadate (Badabum), logorroiche (Radiolina), secchione (Quattrocchi) e via così. E poi, tra un profilo di Principessa e l'altro, ecco di fronte a voi tutto, ma proprio tutto quello che si deve sapere sulle loro abitudini, i loro mezzi di trasporto, i loro svaghi. (ad esempio: chi di voi conosce l'alfabeto internazionale del ventaglio? Strepitoso...)

Ma come faccio a spiegare a parole la bellezza di questo manuale? Di questo capolavoro? Non posso, quindi smetto. Posso solo dirvi che, in un mondo edulcorato dove la Principessa (e la donna, forse?) è tutta solo rosa, tutta carina, tutta perfetta e saputella, questo libro si distingue per intelligenza, ironia e verità. E ringrazio ancora la dolce Ilaria, che non so più a questo punto se l'ho conosciuta davvero o se anche lei è una delle Principesse di Rébecca...

6 commenti:

ilaria ha detto...

Grazie per questo splendido post! un'ottima recensione per uno dei picture book più amati degli ultimi anni!è bello ricordare al mondo che "guardare le figure" mentre si legge un libro è bellissimo e divertente...
e grazie di avermi paragonato a una delle indimenticabili principesse:) ora ho un sorriso grande così! con affetto ilaria

noemi ha detto...

Ma grazie a te Principessa Colorin...ops Ilaria eh eh. Grazie per avermi fatto scoprire questo capolavoro!

Amis ha detto...

Grazie, grazie, grazie, anch'io navigo beata tra quelle pagine, è incredibile ma sono talmente belle da sembrare profumate!

A

noemi ha detto...

Veroooo sembrano profumate :)

Il Forno delle Streghe ha detto...

Questa Illustratrice è fantastica. Io ho il suo Cirano.
Ha una poetica e una capacità di rendere le emozioni attraverso le immagini e i colori che mi commuove.

:) è stato un piacere leggerti

noemi ha detto...

@Il forno delle streghe: grazie mille! :) :)