Joel e Marianna - piazzola #3
Arrivano nel primo pomeriggio con la calma luminosa più candida che potessi immaginare, come asciugarsi i capelli col phon in inverno.
Joel è castano, con un po' di barba, magro, dinoccolato, maglietta amaranto, pantaloni al ginocchio, cappello a larghe tese sulla testa.
Marianna è biondissima, pelle chiarissima, occhiali con la montatura nera, quadrati, camicetta bianca a maniche corte, dice spesso: Hi! salutando con la mano.
Montano la loro tenda verde fluorescente senza parlare, hanno due sedie celesti dell'Ikea, una scopa blu da campeggio, un'amaca di stoffa, un distributore di acqua, un lampadario a pile, una coroncina di fiori gialli, un frigo elettrico, una radio, molti libri, sono svizzeri. Si riposano alla fine bevendo succo d'arancia.
Preparano pranzi speziati, si dedicano ai pasti con cura, hanno quarantanni in due. Di solito si dividono i compiti, Marianna preferisce cucinare. Di notte parlano piano, bisbigliano, sussurrano, e ascoltano musica leggendo al lume del lampadarietto a pile, nell'oscurità brillano, non guardano mai le stelle. L'amore per loro è questo attimo presente, parlano di un viaggio in bici, di un'escursione in Italia, catene montuose e birra.
Non hanno paura delle vespe e quando vede una biscia, Joel la tocca con un bastoncino di legno. Nel silenzio diamantino del primo pomeriggio, leggono libri sull'amaca, docilmente si addormentano. Si svegliano senza commenti, si preparano per la spiaggia, sorridono spesso senza rendersi conto che stanno sorridendo. Staccano dai fili per stendere gli asciugamani, afferrano l'ombrellone, camminano senza fare rumore, rasoterra.
La loro vicinanza assomiglia a quella degli alberi o della distesa infinita dell'acqua del mare. Sento la loro mancanza a distanza di giorni.
Ma presto vi dirò di più, ad esempio della piazzola #4 ----> i milanesi.
2 commenti:
Dai, aspettiamo quella dei milanesi! Un abbr
@Anonimo: gra
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