martedì 23 settembre 2008

Elementi di Afasia applicata/1.

La mia mamma, in seguito a un'ischemia cerebrale, è diventata afasica. L'afasia è, in parole povere, la sopraggiunta difficoltà a pronunciare, scrivere, leggere o comprendere le parole a causa di una lesione al cervello dovuta ad esempio a un incidente o a un ictus, come nel suo caso. Può colpire in forma più o meno grave. Spesso, quasi sempre, le persone afasiche conservano per lo più intatte le altre capacità. Alcune volte possono riportare insensibilità alla parte destra del corpo.
Non esiste una vera e propria cura ma con la logopedia e il passare del tempo si possono riscontrare miglioramenti anche inaspettati. La mia mamma all'inizio non capiva più nessuna parola e usava un unico verbo per intendere qualsiasi cosa (prima "cercare" poi è diventato "scrivere", successivamente "schiacciare"). E non si rendeva conto di nulla, cioè era convinta di parlare come prima. Oggi invece sa pronunciare abbastanza bene qualsiasi frase di circostanza e capisce quando sbaglia. Solo capita che confonda il significato o le lettere di alcune parole o voglia intendere l'opposto di ciò che dice (può succedere che risponda "no" anziché "si"...). Questo capita sempre implacabilmente ogni giorno, come dimostrazione che il cervello è davvero un "dispositivo umano" misterioso, indipendente e pervasivo, cosa di cui prima io non avevo proprio la consapevolezza.
L'altro giorno, ad esempio, mi ha detto:

- Mangerei volentieri un test.

Attitudinale? Di gravidanza?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti abbraccio,

r

noemi ha detto...

Grazie anche io

n