mercoledì 27 maggio 2009

Otite otite.

Amici miei: mi sono presa dal vento un'otite acuta all'orecchio dx. Che male, che dolore. E contemporaneamente ho perso la voce. Ho passato quasi 2 giorni al pronto soccorso (perché l'otoscopio era guasto, ma questa è un'altra storia). Lì, al PS, ho visto cose che voi umani non potreste immaginare: feriti a sangue barcollanti, partorienti solitarie, uomini che parlavano da soli. Assumo antibiotici come noccioline e continuo a non sentire quasi niente fuorché flebili rumorini ovattati. In più non mi posso esprimere in modo chiaro ed emetto unicamente bisbiglii.

Sembra quasi voluto: non riesco a sentire certe cose che sarebbero importanti invece da capire e resto un po' sorda e intontita apposta. E non riesco a dire ciò che vorrei dire. Sono costretta a guardare negli occhi allora il mio mondo interiore, a sentire solo la mia voce e i miei pensieri, i miei inganni e le mie contraddizioni senza poter confondere le acque con la voce e l'udito.

Amici miei: consoglio a tutti una bella otite media acuta all'orecchio dx. Questo orecchio diventerà assoluto, diventerete voi stessi un orecchio gigante in ascolto di suoni inesplorati. E' dura ma se ne esce sonoramente rafforzati, con buona pace di Eustachio.

6 commenti:

Annalisa ha detto...

Otite? Mai provata... Dici che funziona? magari provo.

noemi ha detto...

Funziona funziona :D

Sara Giorgia ha detto...

Amica ma tu non devi avere paura: sei o non sei una Cuffietta? :)

noemi ha detto...

Sì: è proprio come se avessi delle cuffie perenni sulle orecchie, più un tappo in ceralacca, un casco di amianto e una pentola in acciaio inox 18 10 su cui un batterista impazzito tira mestolate su mestolate e non smette maiiiiiii

Susanna Sara Mandice ha detto...

un viaggio interiore obbligato da un'otite...solo tu potevi pensarci.
geniaccio!

noemi ha detto...

:) diciamo che sono piuttosto soggetta a vari ordini e gradi di sfighe: devo fare di necessità virtù eh eh eh