La bustina del tè lasciata troppo tempo.
Il cellulare che era spento.
La luce troppo calda.
Il rigido inverno.
Il latte freddo.
Le scale ripide, l'ascensore rotto,
la caduta delle foglie, le ginocchia sbucciate.
La morte della morte.
La nascita della vita.
E il gatto che era chiuso nel cortile.
2 commenti:
E' BELLISSIMA, E HO CAPITO QUESTE PAROLE. BRAVA
sono contenta grazie a te
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