"C'era una volta un pedone piccolo piccolo. Fece un passo e poi un altro ed era così piccolo che non riusciva a vedere dall'altro lato della scacchiera. Passarono i minuti, passarono le ore e le giornate. E si giocava la partita del campionato mondiale. A un certo punto, mentre non ci sperava più, l'ultimo dei suoi passi corrispose al margine della scacchiera opposto a quello del suo esercito. La regola vuole che il pedone a quel punto si possa trasformare. E lui si trasformò. E divenne il re".
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