Premettendo che non possiedo alcuna competenza politica né acume tali da giustificare un'opinione davvero autorevole, vorrei solo esprimere la mia impressione sui fatti del giorno che riguardano la sostituzione di una puntata di Ballarò con una di Porta a Porta in cui si renderà visibile la consegna dei prefabbricati della Croce Rossa e della Provincia di Trento ai terremotati di Onna.
Credo allora che il problema stia a monte, ovvero che tale consegna non dovrebbero proprio trasmetterla in TV, salvo per brevi inevitabili accenni al telegiornale, secondo il dovere di cronaca. Lo dico perché mi metto nei panni dei terremotati. Immagino che sia già una tale mortificazione aver perso tutto, aver perso anche la serenità di sonni tranquilli e di giornate operose e sicure che non è il caso di perdere pure la dignità e venir ripresi in questo momento così delicato. Il concetto di Reality Show non dovrebbe poter penetrare in tutti i luoghi del mondo con tale facilità. Tanto meno in quelli della sofferenza e della pena.
Credo allora che il problema stia a monte, ovvero che tale consegna non dovrebbero proprio trasmetterla in TV, salvo per brevi inevitabili accenni al telegiornale, secondo il dovere di cronaca. Lo dico perché mi metto nei panni dei terremotati. Immagino che sia già una tale mortificazione aver perso tutto, aver perso anche la serenità di sonni tranquilli e di giornate operose e sicure che non è il caso di perdere pure la dignità e venir ripresi in questo momento così delicato. Il concetto di Reality Show non dovrebbe poter penetrare in tutti i luoghi del mondo con tale facilità. Tanto meno in quelli della sofferenza e della pena.
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