E' vero, cavoli. E non lo dico per farmi dire: "ma no, dai, è carino". Ammetto che è noioso. Amiche, lo dico specialmente a voi: non mi dite che è interessante, divertente o appassionante. So che lo direste col cuore. Ma sarebbe l'amicizia a parlare. L'affetto. E invece vi assicuro che è noioso. Graficamente, lasciamo stare. Ma anche i contenuti. Spesso noiosi. Molto spesso. I miei pensierini sull'attualità. Le mie tazzine di caffè. Il mio tempo lento. Che noia. Il mio respiro breve, i miei piccoli passi. I miei dubbi, le mie paure. Le mie micro gabbie quotidiane. Mi sento un uccellino che pigola. E invece.
La spiegazione è che la mia vita, almeno fino a ieri, è stata proprio un po' lo specchio di questo blog. O viceversa. Una vita piccola, bianca, tenue e un bel po' faticosa. Piena di amore, questo sì. Ma una vita un po' imbrigliata dall'idea di "non farcela", talvolta anche solo ad arrivare a fine giornata tutta intera. Sembra assurdo ma è così. Mi mancavano del tutto le energie. Le energie minime che hanno tutte le persone normali. E poi non sapevo come fare a ritrovarle. E infatti ho capito che ci vuole tempo. A me ci è voluto tempo. L'unica certezza che ho è quella che sto facendo proprio del mio meglio. Chissà, magari, a sorpresa, un giorno vi stupirò con qualcosa di più curioso! Concedetemi però oggi questa autocritica.
Non mi fraintendete: nessuno mi ha rimproverato nulla. Nessuna rimostranza particolare, nessun rimprovero. Ci sono arrivata da sola. Nel bel mezzo delle mie elucubrazioni, dopo quasi due anni di blog, ho realizzato, come un'epifania joyciana: Eccomimi è noioso! Dovrei trovargli un nuovo nome, forse un argomento, qualcosa. Accetto consigli e complimenti di incoraggiamento purché sinceri. Astenersi criticoni, rabbiosi e perdigiorno :)
La spiegazione è che la mia vita, almeno fino a ieri, è stata proprio un po' lo specchio di questo blog. O viceversa. Una vita piccola, bianca, tenue e un bel po' faticosa. Piena di amore, questo sì. Ma una vita un po' imbrigliata dall'idea di "non farcela", talvolta anche solo ad arrivare a fine giornata tutta intera. Sembra assurdo ma è così. Mi mancavano del tutto le energie. Le energie minime che hanno tutte le persone normali. E poi non sapevo come fare a ritrovarle. E infatti ho capito che ci vuole tempo. A me ci è voluto tempo. L'unica certezza che ho è quella che sto facendo proprio del mio meglio. Chissà, magari, a sorpresa, un giorno vi stupirò con qualcosa di più curioso! Concedetemi però oggi questa autocritica.
Non mi fraintendete: nessuno mi ha rimproverato nulla. Nessuna rimostranza particolare, nessun rimprovero. Ci sono arrivata da sola. Nel bel mezzo delle mie elucubrazioni, dopo quasi due anni di blog, ho realizzato, come un'epifania joyciana: Eccomimi è noioso! Dovrei trovargli un nuovo nome, forse un argomento, qualcosa. Accetto consigli e complimenti di incoraggiamento purché sinceri. Astenersi criticoni, rabbiosi e perdigiorno :)
4 commenti:
Ciao Noemi,
vorrei capire una cosa: vuoi consigli, complimenti oppure incoraggiamenti? Il supporto telematico è per sua natura comunicativo: non è esattamente come scrivere sullo zibaldone. Io, tu lo sai, il mio blog l'ho chiuso da tempo,perché lo trovavo noioso: a me mancavano gli interlocutori e non ho avuto il coraggio di lanciarmi su facebook per farmi conoscere, come hai fatto tu. Per questo sono tornata al quaderno e alla cara vecchia penna, così, scrivo tanquilla, tra il mio disordine e i miei pensieri buoni e cattivi. A volte non mi rileggo, se faccio errori non mi correggo e mi crogiolo nella sciatteria di frasi sconclusionate nella libertà più assoluta. Scrivo, e non mi confronto con gli altri, con le loro opnioni, con le loro critiche e con i loro insulti, soprattutto. Scrivo, per egoismo, ed è una scelta. Se scegli però di scrivere per generosità, come tu (a me sembra) vuoi fare, allora è anche l'opinione scomoda o lontana dal tuo modo di vedere che devi saper moderare, senza arrivare al litigio o alla censura preventiva (a meno che non arrivi un post offensivo o con gravi insulti naturalmente). Il punto è che, perdonami la critica, ma la tazzina di caffè e il silenzio bianco del mattino sono immagini adorabili e per niente noiose (a volte penso: ma perché questa cosa così bella che lei ha scritto non è venuta in mente anche a me?), ma non chiamano sempre la condivisione di opinioni (che forse un pochino ti spaventa?).
ecco: associare al blog un canale su youtube, inventarsi un finto concorso a premi, una caccia al tesoro, usare caratteri bianchi su sfondo bianco, aggiungere una lista di blog/siti amici. Ancora meglio: usare sidewiki per pubblicare i post e usare il blog per commentare i post pubblicati su sidewiki, ...
Insomma: cosi' com'e' e' gia' perfetto, o quasi!
parola magica: widivint
eh eh grazie Franceso! :) Ci penserò: soprattutto i caratteri bianco su bianco: mi convincono!
Grazie Annalisa! Ti rispondo: non mi aspettavo "condivisione di opinioni" né tantomeno opinioni "scomode" o "lontane dalla mia"! Bensì: "consigli e complimenti di incoraggiamento"... Era una cosa, a dire il vero, un po' ironica, tra il serio e il faceto! Non amo molto discutere già in generale, per mia natura. Figuriamoci su un blog. Che ho aperto inizialmente non "per farmi conoscere" ma per scrivere certe mie sensazioni dolorose di due anni fa sperando che qualcuno le leggesse, perché la mia vita sociale era ridotta all'osso, ero preoccupata di perdere la mia vita. Oggi va meglio e lo metto su facebook perché mi piace immaginare più gente possibile (anche sconosciuti) che legge i miei pensieri sulle cose. Poi mi sono accorta che certi post erano noiosetti. Ma è una cosa anche un po' "scherzosa", quasi tra me e me. Il mio non sarà mai un blog "scoppiettante" perché io non lo sono. Avrà altre caratteristiche, che non so definire, che sono le mie personali, più o meno.
Ma, come mi è successo di pensare altre volte: di cosa stiamo parlando? Non faccio polemica, proprio non capisco :( Però grazie per le cose belle che hai scritto, prendo e porto a casa!
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