mercoledì 17 agosto 2011

Cosa ci facevamo lì?


Perché mettere la sveglia all'alba e partire da Porta Palazzo - Torino - in direzione Reggia - Venaria, in un qualsiasi pomeriggio di mezza estate, con la mia amica Ilaria Urbinati?

Suspance. Hehe.

No, non solo per puro divertimento e no, non solo per sfuggire alla canicola agostana, alla solitudine agostana, all'ansia agostana, al panico agostano, alla suprema tristezza agostana, ai dubbi esistenziali agostani, all'ipocondria agostana, al terrore agostano, al male agostano, al deserto torinese-agostano: che pure, ne converrete, sarebbero già motivi più che validi.

Eravamo lì anche per una ragione serissima e precisissima e al tempo stesso particolarmente divertente: che per il momento è ancora un piccolo segreto.

:)

Ma dicevamo: partenza all'alba, che poi forse erano le nove, ma in agosto, il mese più freddo dell'anno etc. etc. anche una piccola cosa può diventare un grande trauma.

Riconoscendoci a stento tra le vecchiette assatanate col carrello e gli allegri spacciatori mai stanchi del più famoso e raccomandabile mercato della città: abbiamo guadagnato la fermata del bus 11, facendo anche impietosire un distinto passeggero siciliano che ci ha indicato con sicumera dove scendere.

Quindi scendiamo e ci si prospetta una dolce petit dejeuner tipica del luogo: ovvero croissant, spremuta e cappuccino :P


Percorriamo poi liete la bellissima Via Mensa: da vedere per chi passa da queste parti: una incantevole via di accesso alla Reggia, sognante, viva e costeggiata da ristorantini, negozietti e gelati.

E siamo alla biglietteria.

Lì è sorprendente notare i molti turisti: Piemonte e brulicante vivacità non è mai stato un binomio immediato: e invece in quella biglietteria vediamo sovvertite le più comuni leggi della sabaudità. Sarà forse perché la Reggia intorno al Settecento era adibita a luogo di piacere, feste e ricevimenti? Ed è stata restaurata così meravigliosamente alla fine dei nostri anni Novanta? Ed è uno dei luoghi più suggestivi ed eleganti d'Italia? Può essere. Chissà. Lasciamo ai giovani posteri l'ardua decisione.

Noi intanto entriamo e ci accoglie il famoso cielo di Venaria. Alto e gentile: ci costringe a guardarlo di continuo. Facciamo il percorso di visita, ci imbattiamo nei mille-duemila Savoia tutti ritratti ahimè fin troppo fedelmente (nasi compresi) in pose licenziose e vanesie; e nei fantastici, spesse volte inquietanti, allestimenti di Peter Greenaway che riproducono le antiche atmosfere del luogo.

Non perdetevi, ad esempio, la Baronessa e il suo cagnolino cupido.


Sprezzanti dei cinquanta gradi all'ombra delle tre del pomeriggio (agostano), dopo il tragitto interno e dopo aver fatto le scivolate quando non ci vedeva nessuno lungo il corridoio a scacchi, eccoci sbucare nei Giardini.

Affrontiamo con mesto coraggio e senza il cappellino il Potager Royal - 10 ettari di orti e frutteti in piena under construction. Siamo noi, due signore forse inglesi con l'ombrello, e centinaia di bombi - secondo la dotta definizione di Ilaria - ovvero piccoli simil-calabroni però tondi di peluche che non pungono e si posano solo sui fiori: adorabili!

Visti e visitati tutti i punti salienti del grande parco - con la cartina! - cerchiamo un paradisiaco luogo per un frugale pic-nic. E lo troviamo. Vi dico che da solo vale la spesa del biglietto: e non è uno scherzo.

Attimi di silenzio (spezzati solo da corpulenta madama che non accennava a smettere di richiamare con impunita e gracchiante insistenza il suo parishiltoniano chiwawa con collarino di diamanti) e magia.

Da fare, amici sabaudi e non. Da scoprire: perché la Reggia offre davvero scenari e sensazioni rilassanti, molto piacevoli.

E se volete saperne di più, comunque, restate collegati, prossimamente, su questi stessi blog :P

Intanto: buon metà settimana di metà agosto a tutti!







9 commenti:

Carol Franco Moran ha detto...

Bellissima la reggia! Ci sono stata per la prima volta solo qualche mese fa, quando sono "scesa" in Italy col boyfriend.Splendida.

noemi ha detto...

@Italian Girlfriend: sì, è magnifica :) :)

TestadiCe ha detto...

Al ritorno dalle vacanze sarò spesso a Torino per lavoro, spero proprio di ritagliarmi un po' di tempo per andare a Venaria..e se non ci riuscirò, prenderò un week end!! Mi hai davvero invogliata.. Bravissima =)

Anonimo ha detto...

cara Noemi, il post è gustosissimo...permettimi di dissentire solo su una cosa: l'agosto di Torino è unico!! ci si può impossessare completamente della nostra Città, scoprirla, assaporarla anche se con qualche servizio ridotto o in meno...
un caro saluto.
Stefi

noemi ha detto...

@TestadiC: bè grazie mi fa piacere: mi racconti poi le tue impressioni?

@Stefi: grazie :) ehh per me l'agosto torinese è un tasto dolente: ma inizierò a guardarlo secondo il tuo punto di vista...

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Nel meraviglioso parco di Venaria sotto il sole d'agosto??? Stoiche!

noemi ha detto...

@Jane: grazie u.u

Sara Giorgia ha detto...

le scorse due estati, dovendo rimanere a Torino e accogliendo parte della family palermitana, mi sono resa conto di quanto "turistici" siamo diventati, è proprio vero. e la Reggia è un po' il fulcro di questo circuito, bellissima e accogliente.

noemi ha detto...

@Sara: verissimo e sorprendente :P