Più che un sogno è stata una devastante sensazione che se ci penso mi batte il cuore ancora adesso che sono sveglia. Mi ero appena addormentata ieri notte quando ho sentito dei passi netti e decisi aggirarsi per la casa. Sentivo il rumore e vedevo nella mente le gambe di una persona sconosciuta e aggressiva che cercava nelle stanze. Indossava degli stivali neri di gomma, poteva essere un soldato nazista a giudicare dalla camminata. Nel sogno, che è durato poco più di un secondo, forse due, non avevo scampo perché questi passi entravano poi inequivocabilmente anche nella camera dove c'ero io. Mi sono svegliata di scatto poco prima che si avvicinasse al letto. Ammazza che paura.
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