domenica 8 marzo 2009

Domenica.

Non chiedersi niente la domenica, guardando il fiume argentato e rifratto di piccole dune solcate da papere e germani reali. Non chiedersi niente, all'ospedale. Non chiedersi niente se finisce il latte nel frigo, se finisce il freddo, se finisce l'illusione di essere sempre uguali. Non chiedersi niente, con i vestiti di casa, non chiedersi niente nell'inondazione di luce. Non chiedersi niente nel vapore, nel mattino, nel tramonto, nel buio di un nuovo giorno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non è giusto questo
Annalisa