giovedì 11 febbraio 2010

Il detersivo che non deterge.

A grande richiesta di una diligente allieva, spiegherò oggi perché spesso i detersivi falliscono nel loro compito*.
*l'immagine è solo rappresentativa: anzi il prodotto immortalato risulta tra i migliori in commercio.
Tema: Perché il detersivo non deterge? Svolgimento: è colpa nostra. Sì, cari kidults, sì, mia cara allieva, è bene prenderne coscienza subito. Il detersivo ha un'anima, che noi non siamo sempre in grado di comprendere. Avete presente i recenti studi su un apparecchio che, messo in testa come un caschetto, ci permetterà di spostare gli oggetti col pensiero? Ecco, ben presto appariranno sui giornali ricerche analoghe sui sentimenti provati dai detersivi verso noi kidults, e capiremo molte cose.
Personalmente, ho intrapreso un piccolo studio sulla materia. E questi sono miei appunti sparsi. A vostro beneficio:

Aloni neri sul pavimento bianco. Polveri che si creano come valanghe. Macchie che dilagano senza limiti e confini. Acqua che non si asciuga. Acqua che non bagna. Acqua che non lava. Tutto questo succede per causa nostra. I detersivi infatti comunicano. Esattamente come i neonati. Ad esempio, il prodotto verde, quello per lavare i pavimenti, ama l'abbondanza. Voi lo vedete lì, timido e striminzito. Con quel manichino microscopico, con quell'etichetta scipita. Ma dentro il suo cuore si agita un impeto straordinario. E sta a noi farlo emergere, lasciar fluire spontaneamente questo fiume di vita. Lui si vuole gettare nel coso del mocio Vileda, come l'essere umano si butta col Bungee Jumping. Lui aspira a farsi cascata, si intona allo scroscio del rubinetto, quando lo aprite al massimo. Perciò, ascoltatelo, comprendetelo, dategli tempo e spazio. Con lui, abbondate!
Lo sgrassatore invece è equilibrato. Sa farsi da parte quando è necessario. Sa intervenire quando la sua presenza è indispensabile. Misurato, calmo, risolto, conciliato col mondo e con se stesso. Potrebbe diventare il vostro migliore amico. Consiglio di avvicinarvi a lui con il suo stesso spirito. Ne trarrete ottimi benefici. Poi c'è quello della lavatrice. Croce e delizia di tutti noi bambini degli anni ottanta. Perché? Perché amiamo i vestiti, i vestiti profumati che ci fanno fare bella figura all'aperitivo. Al tempo stesso avversiamo la fatica (altrimenti detta "sbattimento" o in taluni casi anche "sbattone"), in tutte le sue declinazioni. Ora, capirete bene che le due cose (bella figura e "sbattone") appaiono improvvisamente correlate da un vincolo inestinguibile. Ovvero l'una, la bella figura, consegue dall'alltra (lo sbattimento), l'una scaturisce dall'altra. Come "non so di cosa tu stia parlando"? Bè, è chiaro che per chi, come noi, ha da poco varcato la soglia di un Nuovo Mondo, quello dell'essere diventati grandi di colpo come Alice nel Paese delle Meraviglie, questo è un duro colpo. Durissimo. Ma andiamo avanti. Lo Svelto, ad esempio, è il cugino di quello verde per i pavimenti (come si chiama?). Ma più defilato. Più profondo, se vogliamo, più denso. Anche lui, come lo sgrassatore, ama centellinarsi. Assecondatelo. Lui, se fosse un bebè, sarebbe di quelli da "allattamento a richiesta". Decide come e quando essere utilizzato. Vi chiama con poteri telepatici. Non opponete alcuna resistenza. Il Wcnet. A cosa serve? Non posso dirvelo: usatelo e basta. Perché usarlo? Non c'è una ragione. Come la vita. Si vive e basta.
Il sapone di Marsiglia. Lui è come un compagno di merende. Allegro, spensierato, frugale. Va bene per tutto. Anche per lavarsi la faccia (poi dopo però mettete una cremina, specie in questi giorni di freddo).

Bene. Questi erano solo alcuni esempi. Quello che potete capire da questa lezione è che i detersivi si aspettano da voi amore e considerazione. E non quel freddo rapporto utilitaristico che fino a ieri vi aveva legati. Dovrete vibrare insieme a loro all'unisono. Possibilmente nella posizione del Fiore di Loto. Se, e solo se, saprete comprendere le loro esigenze loro vi ricompenseranno con una vera pulizia. Vi restituiranno l'affetto lavorando al meglio. Saranno sereni e produttivi, si specchieranno nella vostra serenità. E addio macchie e addio aloni! :)

2 commenti:

Amis ha detto...

Davvero non ho parole...
Eseguo senza fiatare, hai cancellato ogni mio dubbio.
La tua favella mi strega...affabulatrice che non sei altro!

A.

noemi ha detto...

Oh. Sono lusingata. Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare: senza la tua domanda, non avrei mai potuto diffondere i miei saperi. (ihihihihihi)