1.
NO, non è la morte:
che come nel capolavoro di Ingmar Bergman, Il Settimo sigillo, è arrivata a casa vostra nottetempo silenziosa come un alce per sfidarvi a un'ultima partita a scacchi.
E NO, non è il vicino che si è travestito da Morte per carnevale e vi aspetta dietro la porta del bagno per tendervi un insidioso tranello.
Quindi è molto, mooolto, probabile che passerete la nottata e arriverete ai trentanni tutti interi. Cari i miei bambini-degli-anni-ottanta. Si tratta infatti di un banalissimo attaccapanni, come ce ne sono tanti in giro, o perlomeno su internet.
Tuttavia, oggi toccheremo argomenti scottanti e complicatissimi. Quindi scusate, vado a prepararmi un caffè e torno.
(...)
Eccomi. Allora. Dicevamo. Forza e coraggio: aprite il quaderno, quello bello con le cornicette. Tema: L'attaccapanni. Svolgimento: Cos'è un attaccapanni? Esso in dialettto catanese si potrebbe definire una specie astratta e filosofica di cannaruzzuni (letteralmente: pezzo di carne inerte). Da non confondersi con questo, l'attaccapanni è una sorta di palo dotato di sporgenze aguzze sopra il quale, si scopre con l'esperienza e con il tempo, è possibile, quando non necessario, attaccare i vostri panni. Ma quale tipo di panni? Nessuno lo sa. Neanche la saccente kidult con le trecce in prima fila e con la biro profumata. Nessuno nessuno. Dunque: per panni si intendono le, suspance, giacche e i cappotti. Ma. Per chi avessa già introiettato questa importante nozione, come ad esempio i gentili esponenti della generazione X che abitano la casa riprodotta in figura 1., aggiungo una difficoltà in più. Seguitemi che questa è la svolta. L'attaccapanni quando passa l'inverno, passa la primavera e arriva l'estate, si può e si deve svuotare. Dovrebbe rimanere spoglio. Esattamente il contrario di come fanno le piante, che in estate invece fioriscono e mettono le foglie. L'attaccapanni dovrebbe virtualmente scomparire quando spunta la bella stagione. E le giacche e i cappotti che fine fanno?
E no, voi ora chiedete troppo a una povera maestra di economia domestica. Sul Cambio di Stagione (girone dantesco apparso in un canto apocrifo della divina-commedia-degli-anni-ottanta) apriremo un ampio capitolo a parte. Che ci occuperà un sacco di tempo. E ci faremo anche il compito in classe. Non fate quelle facce. Intervallo. And...
...stay tuned! :)
NO, non è la morte:
che come nel capolavoro di Ingmar Bergman, Il Settimo sigillo, è arrivata a casa vostra nottetempo silenziosa come un alce per sfidarvi a un'ultima partita a scacchi.
E NO, non è il vicino che si è travestito da Morte per carnevale e vi aspetta dietro la porta del bagno per tendervi un insidioso tranello.
Quindi è molto, mooolto, probabile che passerete la nottata e arriverete ai trentanni tutti interi. Cari i miei bambini-degli-anni-ottanta. Si tratta infatti di un banalissimo attaccapanni, come ce ne sono tanti in giro, o perlomeno su internet.
Tuttavia, oggi toccheremo argomenti scottanti e complicatissimi. Quindi scusate, vado a prepararmi un caffè e torno.
(...)
Eccomi. Allora. Dicevamo. Forza e coraggio: aprite il quaderno, quello bello con le cornicette. Tema: L'attaccapanni. Svolgimento: Cos'è un attaccapanni? Esso in dialettto catanese si potrebbe definire una specie astratta e filosofica di cannaruzzuni (letteralmente: pezzo di carne inerte). Da non confondersi con questo, l'attaccapanni è una sorta di palo dotato di sporgenze aguzze sopra il quale, si scopre con l'esperienza e con il tempo, è possibile, quando non necessario, attaccare i vostri panni. Ma quale tipo di panni? Nessuno lo sa. Neanche la saccente kidult con le trecce in prima fila e con la biro profumata. Nessuno nessuno. Dunque: per panni si intendono le, suspance, giacche e i cappotti. Ma. Per chi avessa già introiettato questa importante nozione, come ad esempio i gentili esponenti della generazione X che abitano la casa riprodotta in figura 1., aggiungo una difficoltà in più. Seguitemi che questa è la svolta. L'attaccapanni quando passa l'inverno, passa la primavera e arriva l'estate, si può e si deve svuotare. Dovrebbe rimanere spoglio. Esattamente il contrario di come fanno le piante, che in estate invece fioriscono e mettono le foglie. L'attaccapanni dovrebbe virtualmente scomparire quando spunta la bella stagione. E le giacche e i cappotti che fine fanno?
E no, voi ora chiedete troppo a una povera maestra di economia domestica. Sul Cambio di Stagione (girone dantesco apparso in un canto apocrifo della divina-commedia-degli-anni-ottanta) apriremo un ampio capitolo a parte. Che ci occuperà un sacco di tempo. E ci faremo anche il compito in classe. Non fate quelle facce. Intervallo. And...
...stay tuned! :)
5 commenti:
Cedo alla volgarità: minchia no, il cambio di stagione no. Attendo impaziente.
E invece sì. Cara mia kidult! Il CAMBIO DI STAGIONE ti aspetta.
E invece sì. Cara mia kidult! Il CAMBIO DI STAGIONE ti aspetta.
Che culo!
Screanzata.
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