martedì 16 febbraio 2010

Tutto fa polvere. Everything makes dust.

La polvere è ovunque. Come negli anni Ottanta, quando noi ne eravamo del tutto ignari, lo è anche oggi, che lo vogliate o no.

Voi credete che si formi soltanto sul pavimento e che sia sufficiente una volta ogni tanto passare la scopa o lo swiffer e farla franca. Vi dico che siete in errore. Osservate gli ammennicoli della figura. Premettendo che essi non fanno partre dell'armamentario fatiscente del Mago Otelma, dovete sapere che si tratta di semplici e apparentemente innocue collane appese a un gancetto del bagno.


Ora, prendete il quaderno che vi spiego. Tema: Tutto fa polvere. Svolgimento: Bisogna controllare morbosamente ogni angolo della casa, perché è lì che la porlvere assume le sue forme più maledette. Quelle collane che vedete in immagine, voi ben sapete che è letteralmente impossibile ricordarsi di indossarle la mattina presto, con lo spazzolino conficcato nelle gengive sanguinanti e l'orologio che si ostina a segnare le 9, ovvero la stessa identica ora nella quale invece voi dovreste essere al lavoro, allo stage, al periodo di prova di 128,3 mesi, al tirocinio di 5 anni e mezzo o più facilmente al centro per l'impiego. Quindi è chiaro che le suddette collane (parlo a voi ragazze, per i lettori di sesso maschile possiamo ipotizzare un corrispettivo analogo nel gel per capelli o nel dopobarba firmato), dicevo, è chiaro che le suddette collane - beni di lusso - non vengono mai utilizzate, salvo forse la notte di Natale e quella di Capodanno (+ il vostro compleanno, se avete la fortuna di prepararvi in tempo). Ora, qui casca l'asino. Poiché tali oggetti di bellezza, al pari dei simpaici soprammobili da kidult, come quello sopra il frigo che vedete in figura... (Ah: dite che non è un soprammobile?! Come "un timer" per cucinare? Cosa volete insinuare?) Vabè, in ogni caso, tutti quegli oggetti che non servono a niente o dotati di un'incerta identità, al pari degli altri elementi della casa: PRODUCONO POLVERE. Sì, e in vastissime quantità. Questa polvere li invade quando meno se l'aspettano. Probabilmente di notte. E voi la vedrete tutta in una volta, restandone pietrificati (vedi Medusa). Così, per evitare la catastrofe, eccovi qualche rapido consiglio:
1) minimizzate

2) sostenete che la polvere serve a proteggere dai segni del tempo

3) periodicamente, senza dare troppo nell'occhio, smontate la casa armati di alcool e pannetto

4) illudetevi che quell'unica disperata sessione di spolveraggio e disinfettazione sia risolutiva
5) tornate rapidamente alla normalità fingendo che nulla sia successo
6) non indossate mai più le collane, sostenendo di credere nel principio del "less is more" e nella semplicità dei costumi!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

comprati una cameriera!

noemi ha detto...

Caro commentatore anonimo (...), ho riflettuto un po' sul pubblicare o meno il tuo maldestro consiglio. Poi ho capito che era mio dovere mostrare a te medesimo e agli altri lettori tutta la pochezza e la abiezione che può racchiudersi in tre sole parole - non vorrei dire nella testa deviata di chi le ha scritte perché fortunatamente non ti conosco (...). Forse tu non sai che la schiavitù almeno in Italia è stata abolita da tempo e che le persone non si "comprano". Il tuo modo di ragionare è tanto pericoloso quanto infantile. Forse bisognoso di attenzioni e cure che però non puoi e non devi cercare su un blog (!), tantomeno restando anonimo, e che, se mi permetti, dovresti però affrettarti a individuare altrove. Quello che dici, poi, mi fa capire che non hai colto lo spirito delle mie assurde e improbabili "lezioni di economia domestica". Si tratta di un gioco, un divertimento per me e (nelle intenzioni) anche un po' per chi legge.
E' chiaro che ti piace "screditare" queste paginette. E ciò, ahimé, la dice lunga sul molto tempo che hai da perdere! Nonché sulle tue personali debolezze. Ti invito a rifletterci e a ritenerti fortunato per la risposta che hai ricevuto. Meritavi solo un po' di sana indifferenza.