domenica 16 gennaio 2011

Letturedomenicali+tazzinadicaffè.

Questa è una di quelle domeniche dove mi sembra di essere dentro uno strano sogno e non riesco a uscirne. Forse per la nebbia che sembra panna gelata fuori dalle finestre e offusca la visione lucida del mondo. O forse perché ieri sera, tanto per abbassare la febbre, abbiamo visto qui a casa (io per la prima volta) il film Se mi lasci ti cancello, di Michel Gondry. Dico solo che alla fine eravamo. Oddio: affranti e col cuore spezzato. Comunque Gondry è unico, geniale, se non l'avete fatto vi consiglio di vedere il film.

Ma tornando all'obiettivo di questa rubrica. La premessa è per dire: sono un po' spenta ultimamente e un po' anche abbattuta, ma niente di grave, quindi però - in parallelo alle novità - mi rifugio nelle certezze di sempre. E prendo e sfoglio a caso questa bella raccolta di articoli e saggi di Calvino, Una pietra sopra, editore Mondadori. Tra i pezzi a me più cari - e lo ritrovo infatti tutto sottolineato - c'è Il mare dell'oggettività, scritto nel 1959 e pubblicato nel '60 su Il menabò di letteratura. Tra le tante, mi colpisce una frase:

"Da una cultura basata sul rapporto e contrasto tra due termini, da una parte la coscienza la volontà il giudizio individuali, dall'altra il mondo oggettivo, stiamo passando o siamo passati a una cultura in cui il primo termine è sommerso nel mare dell'oggettività, dal flusso ininterrotto di ciò che esiste".

Poi risfoglio a caso e capito sulla articolata riflessione dal titolo L'antitesi operaia, molto attuale. Leggo ancora e vado avanti e ritrovo la voce di Calvino che spiega, studia, analizza, parla di letteratura. Con la sua lucidità, la sua disposizione d'animo. Mi sento sempre più a casa. Un libro che è uscito nello stesso anno in cui sono nata io, il 1980, continua a sostenersi su basi profonde. A volte sento il bisogno di guardare indietro nel tempo per proseguire in avanti.

E per le prime volte nella vita scopro di voler anche rileggere alcuni libri e non solo scoprirne di nuovi. Rileggere rileggere, lo sentivo dire una volta come un vezzo: "sto rileggendo Proust" e io pensavo: "ma va là". Adesso invece capisco il senso. C'è qualcosa che ti ha talmente colpito, che è talmente tuo che definitivamente lo vuoi tenere con te e così rispolveri semplicemente la tua stessa memoria, per non perderti, per non cancellarti. Oh: se mi lasci ti cancello, allora vale anche con gli scrittori?

Chi lo sa. E in ogni caso: buona domenica a voi. La mia mi ha dato molte soddisfazioni nella preparazione impegnativissima della Polenta Taragna. Solo cose serie, da queste parti.

:)

4 commenti:

barchetta ha detto...

oh, noemi, la tua serietà mi colpisce sempre...quel film a me ha messo sempre angoscia (perché sono ossessionata dal non dimenticare, anche se si tratta di cose non molto piacevoli...poi però le nozioni da studiare le dimentico puntualmente!)comunque, capisco quello che vuoi dire e condivido l'attaccamento alla solidità di Calvino (tra l'altro Calvino è stato uno dei fautori dell'introduzione della letteratura latinoamericana in italia, quindi ossequi e tanto rispetto per quest'uomo da parte mia!)...comunque la nebbia gelida e silenziosa avvolge tutto anche qui (e io che oggi volevo andare al mare, canticchiando Ruggeri "il mare d'inverno..." sig, il mio sogno romantico s'è infranto!) mi toccherà studiare invece! a presto e su con la vita!

noemi ha detto...

@barchetta: ma grazie per il complimentone :) parlare di Calvino in effetti mi intimorisce sempre un po', ma l'amore sincero per i suoi libri porta a superare le paure, poi nel blog ci si può distendere e rilassare anche un po'. Sì è vero lui è benemerito anche per il suo lavoro sulla letteratura latinoamericana, che è la tua materia! Che bello avere tante cose in comune pur senza conoscersi! Per me Calvino significa molto, alcuni suoi capolavori fanno parte di me, come le città invisibili, le lezioni americane, palomar o il castello dei destini incrociati, da sempre.

Ma povera: che disdetta, vedrai che presto però rivedrai il mare d'inverno hehe! In bocca al lupo per lo studio!

barchetta ha detto...

oooh, mi fai venire voglia di mollare tutto e leggere calvino con tutti questi titoli!!!! :)

noemi ha detto...

@barchetta: ehhh immagino! Puoi sempre alternare... :D