mercoledì 16 febbraio 2011

Bianca.

Ha una giacca beige, gli occhi grigi, i capelli biondi chiari, la pelle rosa confetto, l'ombrello verde. Guarda davanti, per non farsi investire dalle auto. Piove forte. Ha paura di attraversare la strada. Domani ha un impegno ma non si ricorda quale. Si sente come un mattone sul cuore. Se il destino dipende dalle mie mani, pensa, guardandosi le piccole dita fredde attorcigliate sul manico madreperlato dell'ombrello, è un guaio.

Ha questo problema di memoria, piccolo problema, pensa, rispetto ai veri problemi degli altri. Questo problema di dimenticare. A volte dimentica di esistere. Tutti a fare, a commentare, a giudicare. Lei non sa quasi mai cosa dire. Lei mi ricorda la neve. Qualcosa di molto carino, che si fa spaventare dal sole. Bianca-fiocco-di-neve ha paura di quasi tutti. E quasi tutti, pensa lei, sono più forti e più bravi e più intelligenti. Si sposta per farli passare, chiede scusa, chiede molto scusa. Però Bianca è fortunata. Trova una moneta per terra. Due centesimi, con una goccia di pioggia tonda posata sul lato della Mole Antonelliana. Lucidi, puliti, piccoli. Li raccoglie e se li mette in tasca. Dentro la tasca trova il burro cacao. Mette il burro cacao sulle labbra. A volte non capisce a cosa servono le cose, il burro cacao ad esempio o le sue fortune. Non sa a cosa le serviranno quei due centesimi. A essere sincera, non lo so nemmeno io. Wait and see.

8 commenti:

Giuseppe Benanti ha detto...

Le sensazioni,il vivere la vita con la passione e il coinvolgimento giusto sono a mio avviso, il sale della vita.E questo raccontino ne sparge attorno di sale.....

noemi ha detto...

Grazie mille Giuseppe!

tartetatin ha detto...

Una delciata storia ...di omonimia... non poteva non attirare il mio sguardo sulle tue aprole così..delicate, quasi una carezza..
A volte anche io ho avuto paura.. ho conosciuto il franare della terra sotto i piedi..
Forse il passare degli anni fortifica i miei passi: anzi ..senza forse e la mia strada è dritta e piena di sole.
Le tue donne sono miniature mai deboli, solo minute, un po' fragili che sannno trovare la fortuna nella quotidianità: bello..
bianca/tartetatin

noemi ha detto...

Bianca/tartetatin: è vero! Avevo scordato il tuo nome per l'abitudine a comunicare su twitter... a volte io stessa mi sento più "tazzinadi" che noemi! E' strano :) ti confesso che in questa Bianca del raccontino c'è molto di me, tranne i colori, perché io ho i capelli castani e mi vesto sempre di scuro :D
Che bello leggere che la tua strada è piena di sole, è un'immagine bellissima e spero presto di sentirmi anche io così! Ti ringrazio per come hai descritto i miei personaggini, ci sono così affezionata che spesso "arrivano" nella mia mente proprio quando mi sento un po' giù, come oggi: non è successo niente di brutto ma ero malinconica. Ti mando un caro abbraccio e a presto! tazzina/noemi

Sara Giorgia ha detto...

"Qualcosa di molto carino, che si fa spaventare dal sole. Bianca-fiocco-di-neve ha paura di quasi tutti. E quasi tutti, pensa lei, sono più forti e più bravi e più intelligenti. Si sposta per farli passare, chiede scusa, chiede molto scusa."
e, come sempre, bravissima. anzi, questa volta speciale. in quelle righe mi ci sento anch'io, dolorosamente. però, in queste brutte, strane settimane che ho passato ultimamente, sono la cosa più bella che ho letto, le tue parole. grazie.

noemi ha detto...

@Sarina: senza parole, grazie a te davvero, di aver letto. Spero che ora le cose siano migliorate, anzi ne sono certa. Un abbraccio.

barchetta ha detto...

anche questo personaggio ha fatto breccia nel mio cuore!non so proprio come fai, fattostà che sei mitica come sempre noemi!

noemi ha detto...

@barchetta: grazie grazie davvero! :D :D