In questi giorni (28 e 29 maggio) si sta svolgendo in Francia, più precisamente a Chambéry, il Festival du premiere roman. Nato nel 1987, questo festival letterario è davvero unico nel suo genere per la promozione della lettura e della scrittura in Europa.
Per un anno intero, più di tremila lettori scelgono e segnalano testi di esordienti che li hanno colpiti, per confluire nei giorni della manifestazione che diventa, da quel che ho capito, un'occasione di incontri, laboratori, lettura e scrittura.
Da quando ho scoperto di aver avuto un antenato che, dal verde canavese in Piemonte, alla fine dell'Ottocento, ha pensato bene di emigrare a Marsiglia, a piedi, e di costruire lì un'industria dell'olio (della quale ahimé non mi è giunto nulla di materiale, ma una sorprendente eredità morale perché pare che questo prode Cuffia salvò letteralmente la vita a parecchi umani dalla fame e dalla guerra), insomma comunque da quando ho scoperto d'esser mezza francese per lo meno di spirito, mi sono interessata a questa lingua affascinante.
In questi giorni sarei dovuta essere proprio a Chambéry a gustarmi questo evento, di cui potete trovare tutte le informazioni qui, in francese. Poi le energie (di tempo, fatica e denaro) legate al trasloco che sto facendo mi hanno assorbita, e m'è toccato rinunciare, ma si sa che i piemontesi-canavesani-marsigliesi-siciliani (come me) sono ostinati, e dunque ritenterò il viaggio il prossimo anno!
Spero però - per chi non lo conosceva - di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo, una interessante opportunità per partecipare alla vita letteraria del mondo contemporaneo.
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