mercoledì 11 febbraio 2009

Camaleon-Pangolin.



Sono un camaleonte e vorrei aderire a questa stanza.

Diventando un oggetto, come una tazza, per non farmi trovare.
Mi rimane aperto solo un occhio, che inumidisco in fretta per non farmi vedere.
Non so se l'ingenuità di questa trasformazione verrà punita.
Sono anche come un pangolino grigio che "si ritrae dal pericolo e dal combattimento" e vedo che le mie squame funzionano contro i grandi animali cittadini. Mi mimetizzo in una matita, in un temperino, in un vecchio rullino di fotografie mai stampate. Sparisco in una pantofola, in un fiore di stoffa, in una vecchissima nuvola di fumo.

2 commenti:

Sara Giorgia ha detto...

Pangolina! :)

Accidenti amica mia, poche righe perfette sei riuscita a scrivere.
Sono fiera di te ;)

Un abbraccio enorme

S.

noemi ha detto...

MA grazie Sarina: grazie mille con tutto il cuore.