mercoledì 17 febbraio 2010

La torta. The cake.

Eh, questa di oggi è una lezione un tantinello autoreferenziale. Ma dopotutto...

Aprite il quaderno della Best Company e scrivete. Tema: Quanto è buona e bella la torta della maestra? Svolgimento: è mediamente buona, ma ciò che la rende ottima da leccarsi i baffi è la foto. Devo ringraziare la super famigliola composta da due allievi modello di nome Sara&Giordano che hanno scatenato in me le migliori doti di pasticcera. Sara, mia scolara indisciplinata, mi rivolgo a te: l'amianto nei dolci NON si mette. Né tantomeno l'Uranio impoverito! Ed ecco invece come dovete fare per preparare una torta alle mele bella come quella in figura (grazie davvero a Giordano per aver scattato la foto che a dir poco valorizza - per non dire trasfigura - la creazione di cui andrò a raccontare).

Dunque dunque:

1) NON preparatevi per tempo: ovvero fate tutto all'ultimo
2) sbucciate le mele come degli ossessi mentre il resto della cena è già quasi pronta e i vostri amici hanno già il polpastrello collocato sul citofono
3) pesate alla bellemeglio, possibilmente bendati, tutti gli ingredienti (farina, lievito, zucchero ecc ecc), meglio non contemporaneamente bensì uno alla volta
4) occhio alle uova. Lo ripeto: OCCHIO ALLE UOVA!
5) girate il tutto con in volto il sorriso stampato di Nonna Papera
6) dannazione: non avete pre-riscaldato il forno a 180 gradi: e vabè, pazienza!
7) scagliate il coso per torte nel forno, ma con amore
8) mettete il timer (...)
9) Et voilà, dopo 40 eterni minuti la torta è pronta! Ed è anche buona! Ma sopratutto bella da vedere!

Buon appetito amici!

2 commenti:

Sara Giorgia ha detto...

Prima mi dici allieva modello e poi scolara indisciplinata: in medium stat virtus ;)

noemi ha detto...

è perché in coppia con Giordano te la cavi, ma senza di lui che ti passa i bigliettini....ti do 3, portami il diario eh eh eh