giovedì 2 aprile 2009

All'ospedale/1.

Siamo in un noto ospedale cittadino per una visita fisiatrica di routine. Dopo la visita, già con le giacche e le sciarpe legate al collo, scopriamo di avere bisogno di cercare una toilette e così capitiamo per caso nel primo reparto comodo: ginecologia e ostetricia. Terminate le nostre operazioni velocemente, mia mamma e io percorriamo in fretta il corridoio, perché già ci era stata aperta la porta con riluttanza e in via eccezionale e solo a causa della reale emergenza. Nella nostra folle corsa a testa bassa abbiamo però il tempo di vedere una giovane coppia camminare al nostro fianco. Lei ha un velo marrone in testa e la panciona che sbuca dal piumino abbottonato a fatica. Lui è un uomo molto alto. A un certo punto li ferma un'infermiera e chiede:

- "Cosa ci fate voi qui? Vestiti? Perché la signora ha la giacca per uscire?"

- "Andiamo via"


Risponde lui.


- "Ma chi ve l'ha detto?"

- "Nessuno"

- "La signora deve essere ancora visitata"

- "Io ho deciso che andiamo via"

Mah, noi ci siamo fermate per un istante a guardarli impalate e non abbiamo capito. Ad esempio io non ho capito se la coppia avesse paura di qualcosa in particolare, forse di essere denunciata dai medici. Ma ciò non era possibile, perché all'ingresso del reparto c'era un bel cartello scritto grande e in rosso che diceva che gli operatori di quel reparto non avrebbero mai denunciato gli stranieri.

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