domenica 20 giugno 2010

Letturedomenicali+tazzinadicaffè.

La tazzina c'è, qui accanto alla tastiera, fa anche freddo, sembra una domenica di autunno inoltrato in cui ci si sveglia con le coperte tirate su fino al naso e un po' di raffreddore. Guardo dalla finestra il cielo bianco pieno di nuvole, guardo i boccioli di fiori sul davanzale e penso che saranno quanto meno confusi da questo clima, non sanno se sbocciare o restare ancora lì chiusi come un pugno in miniatura. Ho i brividi, in questa specie di bolla di quasi-ghiaccio perdo un po' di memoria del passato ma anche del futuro, sono completamente sospesa nel presente come una foglia appena spuntata su un ramo che non sa se e quando dovrà cadere.

Detto ciò, sfoglio qualche pagina di questo libro: E lasciamole cadere queste stelle, di Filippo Timi, editore Fandango.
Filippo Timi in Vincere nella parte del figlio "segreto" del Duce mi aveva molto colpita, e così anche nella Signorina Effe. Successivamente ho scoperto che è un personaggio complicatissimo, balbetta ecc ecc. L'ho visto poi in tv nel programma di Crozza. Così alla fine ho preso uno dei suoi due libri, il secondo.
E iniziando a leggere devo dire che si conferma l'impressione che ho avuto di lui, che si trasferisce semplicemente su carta, di ineluttabilità, di abisso, di qualcosa senza ritorno.

Buona domenica e buona lettura a tutti :)

2 commenti:

Sara Giorgia ha detto...

... a me lui piace molto: fammi sapere com'è questo libro, quando l'avrai finito!

noemi ha detto...

certo! Anche a me piace molto, è quasi violento nella sua bravura, chissà cos'altro farà...