mercoledì 28 luglio 2010

Piscina.

Vorrei una cuffia come questa. Ma non la vedo fattibile.

Tuttavia, quello che volevo solo dire è che in piscina si sta bene. Non costa tanto fare nuoto libero. In compenso la sensazione è un po' come correre: quando mi avvicino timidamente alla vasca ho un moto d'angoscia e di terrore, forse esito di traumi infantili depositati nelle cellule dei piedi che vorrebbero solo fuggire al più vicino chiosco e pietire un toast più succo di pera.

Invece poi una volta dentro...

Si scivola bene nell'acqua, con i velocisti che ti sorpassano e ti doppiano e ti triplano, ma non importa. Mi sento viva. Sembra un modo di dire, una frase fatta scagliata lì per dire. Ma ad ascoltarla bene - mi sento viva - noto che è lo specchio lessicale della verità. Della mia verità di oggi, almeno. Così, tra una bracciata e l'altra, mi sembra di conquistarmi il mio spazio nel mondo e quel sano intontimento tipo bicchiere di sangria a digiuno.

2 commenti:

Elena ha detto...

Bellissima quella cuffia!!
Non potrei mai mettermela però: già in costume non sono proprio una bellezza...con quella in testa mi prenderebbero per una pazza in libera uscita dal manicomio!!
Baci Baci

noemi ha detto...

Bella vero? Sì beh ho temuto anch'io per le stesse ragioni e ho optato per una cuffia bianca con un minuscolo disegno rosa...