Ma vado al bar e Paolo il barista mi spiega avvilito che c'è talmente poca gente in giro che non ha comprato il cibo. Se voglio però ha un pomodoro - che brandisce con preoccupante disinvoltura.
Allora decido di stendere sul balcone, perché c'è un bel sole. Dopo cinque minuti piove. Tolgo i panni. Smette. Li rimetto. Ripiove. Ma vvvaaaaaaaaaffanccc'
Al supermercato non ci sono i miei cereali preferiti.
Faccio il giro dell'isolato, mi assalgono circa tre personaggi estrosi di quelli che si scatenano d'estate.
Così mi appresto a stirare qualche vestito e per tenermi compagnia accendo la radio. Neanche il tempo di capire che la trasmissione mi piaceva e salta la luce. Non torna per mezz'ora. Quando torna, la trasmissione è finita.
Ora, il fatto del venerdì tredici non c'entra niente di sicuro. Però.
4 commenti:
Ma non era il 17 che porta sfortuna? Tant'è: il mese prossimo il 17 cadrà di Venerdì... Io inizio a munirmi di gobbetti e cornetti :D ihihihihihih
Azz, preparo gli scongiuri ;)
ma no, dai, si è trattato solo di tante coincidenze ...
bacioni
he he, speriamo...
Posta un commento