Amici di tazzina, vi dedico questo piccolo sogno da fine settimana, questa piccola speranza che la casa di tutti i giorni e che il lavoro siano anche piacevoli, questo piccolo omaggio alla fantasia dei bambini, questo minimo auspicio di conservarne almeno un po' anche da adulti...
"Al bambino che rientra dalle vacanze la casa in cui abita appare nuova, allegra, festosa, nonostante che non vi sia cambiato nulla dal giorno in cui l'ha lasciata. Solo il fatto che sia stato dimenticato il dovere a cui altrimenti chiama ogni mobile, ogni finestra, ogni lampada, ripristina, per così dire, la sua pace sabbatica, e per qualche minuto ci sentiamo a nostro agio nel labirinto delle stanze, dei camerini e del corridoio, che conosciamo a memoria come la tavola pitagorica, come, per tutta la vita, si pretende inutilmente di farcelo credere. Sarà proprio così che il mondo, quasi immutato, apparirà alla luce stabile del suo giorno festivo, quando non sarà più soggetto alla legge del lavoro, e il dovere sarà lieve, a chi torna, come il gioco lo è stato nelle vacanze".
(Adorno, Minima moralia)
2 commenti:
Tu sei la mia Amelie Poulain in carne e blog!
ma questo è un grande complimento, grazie mille Matteo :D
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