mercoledì 22 aprile 2009

Sala d'attesa.

La sala d'attesa può essere l'anticamera della felicità oppure della disperazione. Non conosco altri luoghi più importanti e decisivi di questo. Qui si formano i destini, qui è la fabbrica del domani.

Ieri vado lì, in attesa di parlare con il dottor S. e prima di entrare in sala sento un inedito vociare. Incredula, mi sporgo e vedo che c'è una bambina con la sua mamma. Qui non si è mai vista una bambina: solo anziani sbofonchianti o finti giovani apprensivi (come me). Questa bambina invece ha 4 anni e legge a modo suo tutti gli opuscoli informativi: da Cosa fare per evitare gli incidenti domestici? a Parliamo di Stipsi! E poi conclude: Da grande voglio fare la dottoressa per guarire il cuore delle persone.

1 commento:

Anonimo ha detto...

CIAO, TENERA VERO!