sabato 8 maggio 2010

Ins.

Insegnante? Insicurezza? No, no: mi riferisco a quell'apparentemente innocuo tasto sopra al canc o corrispondente allo zero in basso alla vostra destra sulla tastiera. Ricordo bene la mia paura dell'Ins. Quando ancora non sapevo che esistesse e quale fosse la sua funzione. Semplicemente scrivendo, all'improvviso qualcosa, qualcosa di molto potente e implacabile, si mangiava le parole, le faceva scomparire proprio mentre digitavo. E più scrivevo e mi arrabattavo, e più le parole scomparivano. E così anche in altri momenti... Più ci si arrovella, più si prova, si cerca, si dibatte e più una forza oscura sembra voler vanificare tutto, e riportarci sempre al punto di partenza, cioè alla pagina bianca, come su una giostra senza inizio e senza fine. E poi invece un bel giorno ho scoperto che era tutta colpa dell'Ins. Piccolo subdolo tasto che, se toccato per sbaglio, agisce nel silenzio e nell'ombra e non si sa più come neutralizzarlo. Oltre a proporre pubblicamente una petizione per abolirlo dalle tastiere del futuro, mi chiedo quanto sarebbe tutto più facile a volte scoprire la causa che - come il terribile Ins. - origina certe difficoltà che ci lasciano magari senza parole, o per lo meno quelle giuste per reagire, per cavarsela. L'Ins. ho imparato alla fine che basta rischiacciarlo e il suo potere si annulla in un attimo. A volte anche certi tasti nascosti dentro di noi, basta allora scovarli, sfidarli e sconfiggerli una volta per tutte. Non è facilissimo come con l'Ins. (oddio: ci ho messo comunque anni a capirlo o_o), ma di certo possibile!

Buon week end a tutti da parte mia!

:)

Nessun commento: