giovedì 5 maggio 2011

Dente Jones e l'ultima crociata.

Ieri era l'ultima seduta per Dente (per chi si fosse perso le puntate prece ----> denti: c'è proprio il tag "denti" a vostra completa disposizione).

Si trattava dunque di far fronte alla "miracolosa ricostruzione". Una cosa a dire il vero un bel po' spirituale.

Per farla breve, era da febbraio che questa storia dei denti mi abbatteva. Fisicamente ma anche e per lo più psicologicamente. Inoltre è successo di tutto. Ad esempio è morto Bin Laden e il mio ennesimo contratto a progetto è scaduto (Mister Obama, aiutami tu). Si sono sposati Will&Kate e io ho corso la Tutta Dritta (10km) facendo un tempo molto simile a un noto candidato sindaco di Torino con un cognome molto simile al mio. Ho capito che la mia vita è piena zeppa di inutili sorprese. Ad esempio mi si è fulminata una lampadina scoppiando in mille pezzi sul pavimento, mi sono addormentata ieri pensando a come procurarmi al più presto del denaro in modo legale e ho sognato invece di essere affetta da carenza di Friarielli conclamata (quando si dice che le soluzioni arrivano in sogno, wow), ma soprattutto ho letto un sacco di libri in questo periodo e questa è una cosa davvero esaltante.

Comunque. Dente. Anzi DENTE. Si era frantumato sotto i colpi fiochi di un cereale di mais, dopo avermi fatto molto male, ha sparato fiotti di sangue come l'Uomo Ragno le sue tele, ha vaticinato pessime profezie, ha esalato gas nervino, ha indotto gravi attacchi di panico in me e nel dentista, ha strabiliato l'assistente del dentista stesso che ha esclamato sgranando gli occhi: ma è enorme! ha richiesto il doppio delle sedute normali per una devitalizzazione, ha suscitato pietose ipocondrie, ha fatto la magia di far fermare l'aspiratore di saliva, ha lottato fino all'ultimo come una belva, ed era il mio unico dente storto, come direbbe qualcuno, il mio tallone da killer.

Dente Killer Qu'est-ce que c'est/fa fa fa fa fa fa fa fa fa far better/Run run run run run run run run away.

Ma, dente killer ingenuo aveva fatto i conti senza l'oste. E con eye of the tiger di sottofondo, vistosamente sotto effetto di calmanti, privata di caffeina e qualsiasi altro pensiero sulla vita, ho assistito in effetti, sdraiata e imbavagliata, al grande miracolo.

In pochissimo tempo, dalle taumaturgiche mani del dentista, è nato Dente Bianco. Il dente del futuro.

L'assistente questa volta ha sibilato: "si-può-fareeeeeeee". E io, che nel mentre vagheggiavo le solite cose belle nell'incrollabile fiducia dei visionari o dei fools on the hill, ho visto proprio la fine del tunnel coi miei occhi quando in bagno mi sono specchiata, ho aperto la bocca e una luce candida mi ha avvolta teneramente.

Ora Dente Bianco è qui con me. Sento che è portatore di buone notizie e di meraviglie.

White Dente redivivo, che risorge dalle sue stesse ceneri, metafora sublime. Metafora delle metafore.





2 commenti:

Lu ha detto...

Ebbeh, e come vuoi commentare un post del genere? C'è solo da complimentarsi per come hai raccontato. Ma sai che quando ti ci metti sei davvero brava?! Ma guarda te 'ste giovani blogger torinesi cosa tirano fuori... Mi fai troppo ridere... :-D

noemi ha detto...

@Lu: ehehehe grazieeeeeeeeeeeeeee :P (anche da parte di Dente)