domenica 7 novembre 2010

Letturedomenicali+tazzinadicaffè.

Caos calmo in questa domenica di novembre. La tazzina è lì, simbolo a sua volta di caos e di calma, perché in effetti è quello che succede quando la bevi. Ti svegli, ti agiti ma al tempo stesso ti serve per ritrovare la calma, la concentrazione che ti mancava. Ed è un po' quello che mi era successo leggendo questo straordinario, superbo, ironico, sublime, ricco romanzo: Caos Calmo, di Sandro Veronesi, editore Bompiani. Uscito nel 2005, nel 2006 ha vinto il Premio Strega (e molti altri riconoscimenti).

L'ho letto subito, in quell'estate lì, l'ho amato tanto. Quando l'ho iniziato, per coincidenza, mi trovavo proprio su una spiaggia in Toscana, un luogo in tutto simile a quello in cui inizia la storia. Quello in cui il protagonista, Pietro Paladini, che ormai nella mia testa e penso in quella di molti è: Nanni Moretti, con suo fratello Carlo, che è il bellissimo: Alessandro Gassman (questo per via del celebre film tratto dal romanzo), salva la vita a una donna che rischiava l'annegamento. Da lì parte tutto. Forse lo ricordate, perché il libro ha avuto un grande successo, ma in breve: muore all'improvviso la moglie di Pietro, che rimane solo con la figlia di dieci anni, Claudia. Così lui non riesce più a tornare al suo super-lavoro in un network televisivo, e per parecchio tempo decide-senza-deciderlo-di passare le sue giornate accanto alla scuola di Claudia. Su una panchina, in macchina, al bar, nel parchetto. Qui reimpara la vita, ristruttura le emozioni, i pensieri. Come se vedesse le persone, anche le più vicine, con occhi completamente nuovi, capisce molte cose, la maggioranza delle quali sarà proprio la figlia a insegnargliele.

Ma leggetelo, per capire come finisce e soprattutto per ascoltare la voce dello scrittore, Sandro Veronesi, che è così energica, argentina e forte che vi lega, vi avvinghia ma in un modo buono: inevitabilmente conquista tutta la fiducia a vostra disposizione, come le cose migliori e sane e reali della vita. Convince, rassicura, accompagna e poi alla fine lascia liberi. Questo scrittore rasenta la perfezione, e nelle sue stesse imperfezioni poi risiede la grandezza. Credo che sia tra i migliori attualmente in vita. Tra i più ironici, umani, scoperti e affidabili.

Adesso io sto leggendo il suo ultimo, veramente necessario e assoluto XY. (questa volta non mi trovo in un paesino sperduto di montagna, dove è ambientato il libro, ma in effetti il freddo, il bianco e la paura stanno iniziando a estendersi in uno scambio continuo tra la fiction e la realtà, ho come la certezza che ne uscirò cambiata, come minimo). E mi ha aiutata rientrare nell'atmosfera di Caos Calmo, fare un balzo indietro di quattro-cinque anni. Nell'estate, nei miei 25, in un tempo in cui sapevo-e-non-sapevo. Ora so. Ma non tutto, ovviamente. E voglio saperne ancora di più, svelare le incognite, dare un nome alle cose che mancano. O almeno ci provo.

Allora buona lettura e buon fine week end!

:)

2 commenti:

Linda ha detto...

che bella recensione :-)

noemi ha detto...

Grazie 1000 Linda! ^^