Ciao. Oggi sarebbe giorno di desideri...
C'è un po' quest'atmosfera da Sabato del villaggio. Vi dico che sono una di quelle persone che vorrebbe stare sempre in vacanza ma al tempo stesso non può fare a meno di faticare. Bello!
Ecco, dicevamo che sarebbe giorno di desideri, perché c'è questa rubrica qui su Tazzinadicaffè che si chiama Wish Tree etc. etc.
La verità, perché voglio essere sincera, è che oggi io non desidero niente. Non che non abbia qualcosa da desiderare in effetti sulla carta. Ma quello che dovrebbe essere non sempre corrisponde a quello che in effetti è. Mi mancano oggettivamente così tante cose per essere felice: se ne accorgerebbe chiunque con un colpo d'occhio. E le desidero anche e con tutta me stessa, quelle importantissime cose. Alcune non le perdo mai di vista. Però oggi. Non so. Non mi va.
Ieri, uscendo dal dentista, camminavo nel centro di Torino col mio bell'effetto dell'anestesia sulla guancia e sul palato. C'era tantissima gente che aspettava Napolitano; auto blu, camionette della polizia. A un certo punto, uno squarcio nel silenzio sabaudo e composto: "Lapo, Lapo". Mi giro anch'io per vedere Lapo. E invece era il fratello, John Elkann, con la bellissima moglie Lavinia e Marchionne.
La gente confonde Lapo con John. Niente così, ve lo volevo dire. Poi loro camminavano e quella stessa gente scattava fotografie, sembrava lo zoo. Una che fotografava, quando il gruppetto di personaggi e guardie del corpo si è allontanato, ha esclamato:"quanto se la tirano!". E io ho pensato che mi sembravano più che altro delle zebre e che non c'era niente di divertente. E poi che se li fotografi in quel modo bramoso e li guardi così è normale che un po' se la tirino.
La gente è ottusa. E confusa. E io non mi sento parte di tutto quello né di quell'altro, né di nulla. Me ne sono tornata a casa a piedi, io e il mio dente, sotto la pioggerella di raggi di sole delicati come primule gialle.
Ma non sono triste. Né rassegnata. Semplicemente oggi sto bene così. Non ci avevo mai fatto caso. A tutti quei momenti in cui la mia vita mi va bene così com'è. C'è sempre questo tarlo, questo tizzone ardente che ci punge le chiappe a fare fare, migliorare. Certo, è ovvio. E per me che sono la persona che più si allontana dalla perfezione che potete immaginare è ancora più sicuro che dovrei sentirmi a disagio per come sono ora, così precaria in tutto, e in eterno difetto.
Perché tante cose non le so ancora ottenere, non le ho ancora ottenute. Tuttavia. Sembrerà così strano. Ma oggi, forse perché è sabato, mi sento come quegli animali della savana che si vedono nei documentari, mentre se ne stanno lì, e si vede la loro pancia tesa e liscia che si solleva ritmicamente al tempo del respiro. Guardano il paesaggio. Sanno che qualcosa non va. E non sanno cosa accadrà domani. Eppure se ne stanno quieti a cercare l'ombra, con lo sguardo mite e feroce insieme. Qualcuno potrebbe dire che noi siamo uomini e non animali.
Ma infatti era solo una metafora :)
Quindi niente, oggi la Bottega dei Desideri resta chiusa per ferie!
Buona serata!
c\_/
8 commenti:
Diceva qualcuno
"anche per il pensiero, c'è un tempo per arare e un tempo per mietere"
Ciao cara, buona tazzina a te
@tiziana: grazie per questa frase, verissima... :)
pensavo una cosa simile proprio nei giorni scorsi, a tutta l'enorme tiritera di sentirsi inadeguate e blabla e poi invece dirmi: oh, ma sai che mi vai bene? sì, ci sarebbero quelle trecentoquarantasei robette sospese, ma sai che, oh, mi vai decisamente bene? ;-)
@LauraC.: d'accordissimo. poi siamo tutti diversi, con tempi diversi, premesse diverse, intenzioni anche! E un abbraccio grande! :) :)
Thought I would comment and say neat theme, did you make it for yourself? It’s really awesome!
@Anonimo: Thank you. I got inspiration from Yoko Ono work, :P really.
ma gli uomini nonostante la lunga scia di evoluzioni continuano ad avere "comportamenti" animali !
@giuseppe: giusto!
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