martedì 4 novembre 2008

Domani è un altro giorno di scuola/2.

Vorrei iniziare questa piccola "rubrica" per la mia amica Rossella che sta per diventare professoressa. Ricevo questo discorso di Calamandrei e lo pubblico volentieri.
(Solo una "nota": io ho frequentato una scuola privata, con tanti sacrifici e buona fede da parte dei miei genitori e nonni, alle medie e al liceo, si trattava di una scuola religiosa, seria e fondata su ottimi principi che non rinnego. Tuttavia condivido in ogni parte questo discorso e rinnovo il mio in bocca al lupo alla mia amica e agli studenti che spero continuino a lottare per i propri diritti in modo pacifico)

Calamandrei fu professore durante il fascismo, uno dei pochi a non avere nè chiedere mai la tessera del partito. Fondò il Partito d'Azione.Nel 1950 fece un discorso sulla Scuola.

L'ipotesi di Calamandrei.
"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili,si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola previlegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico." Piero Calamandrei

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell'Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l'11 febbraio 1950


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Noemi,
la tua attenzione mi conforta e mi incoraggia a continuare.

Tuttavia non so se diventerò mai un'insegnante, alle condizioni di oggi sarebbe più semplice e veloce diventare astronauta della Nasa!

Grazie davvero per la rubrica che hai dedicato alla nostra scuola, un abbraccio grande e come griderebbero i ragazzi al corteo:

Noemiiii sei una di noi!


Rossella

noemi ha detto...

Amica: certo che ce la farai. Anche se capisco e vedo il disastro attuale. Tuttavia, se diventi astronauta, tieni un po' di posti in navicella che ti seguo con tutta la famiglia...