Natale è davvero arrivato, le decorazioni ci sono, i regali quasi tutti, anche la piccola famiglia Peanuts* che vive sul frigo-libreria accanto al telefono Brondi è lì che brinda sotto l'alberello vinto alla tombola. Fervono i preparativi ovunque: che bello. Però. Non so.
Apro il mio cuore: una volta vedevo le cose a tinte forti, o andava bene o andava male. Quindi il Natale era perfetto e ob torto collo vedevo tutto perfetto quando anche non lo era o non lo era proprio per niente.
Oggi invece mi viene da ridere perché neanche io mi riconosco più. Forse perché semplicemente non riuscivo bene a crescere e adesso che invece è successo: wow vedo il mondo per quello che è. E vedo il Natale per quello che è. Quello che tutti sappiamo: un delirio, una cosa consumistica, la gioia delle persone care che scartano i pacchetti, la festa dei bambini, la prigione dei malinconici, dei sofferenti, dei poveri, la serenità, la dolcezza delle canzoni, una ricorrenza religiosa, una ricorrenza famigliare, un modo per stare insieme, uno scaldarsi l'anima nel mezzo del gelo, e molte altre robe ancora.
(La realtà comunque supera la fantasia, sempre, nel bene e nel male).
Quindi tutta questa lunga premessa per dirvi che sì, questo è il post di Natale di tazzina-di-caffè! E ho da dire alcune cose:
1) sta per nascere una bambina, questione di giorni, quindi la sua mamma amica mia dopo un po' (arghhhh) di fatica conoscerà però di persona la sua piccola! Oh. Che cosa emozionante. Non so che altro aggiungere in proposito.
2) in un anno sono così cambiata dentro ma anche un po' fuori: questo è il mio autoregalo di Natale. ne sono felice.
3) in un anno ho trovato e ritrovato nuovi amici. anche questo è il mio regalo di Natale. sono una persona fortunata oltre che felice.
4) in un anno ho letto più libri che nei cinque/sei precedenti.
5) in un anno ho sentito per la prima volta "la mia voce": detta così è davvero davvero davvero inquietante. intendo dire che prima mi dilettavo a scrivere, ma erano parole che mi suonavano false. adesso forse ho trovato una strada da percorrere. in salita, senza corde, senza scarpe, senza rete di protezione, senza nemmeno l'acqua nella borraccia: ma pur sempre una strada. la mia, qualsiasi cosa succeda.
6) ho imparato pressappoco a cucinare.
7) cose che credevo belle non mi piacciono più e viceversa.
8) non che "non senta il Natale", lo sento, mi piace, come a molti. ma lo sento in un altro modo. in questo preciso istante mi va di dire che assomiglio un po' alla persona che ho sempre voluto essere e non riuscivo. domani chissà, ma adesso è così e questo è un altro regalo. e questa nuova condizione mi fa vedere le cose più sfumate, mutevoli eppure rassicuranti.
9) ho imparato a correre.
10) ringrazio voi del blog: che leggete, che commentate, che mi volete bene. perché ciò per me è più importante di quanto possiate sospettare, e devo molti dei nove punti di questo natalizio elenco anche a voi: vi auguro di provare quello che voi fate provare a me.
11) e allora: Buon Natale, state bene domani e dopodomani e a Santo Stefano.
A very merry Xmas: I hope you have fun!
Auguri auguri!
* Pacchetti. Sotto: famiglia Peanuts sul frigo-libreria .