Sono proprio contenta di segnalare un mio racconto - titolo: In-difesa: through the barricades - pubblicato su una rivista che mi piace parecchio. La rivista si chiama Extra Torino, si trova in edicola, qui il portale (in inglese) associato. Sarò diretta: se potete, compratela!
A questa rivista tengo molto e mi piace perché racconta Torino con uno sguardo profondo e attento, acuminato, mai scontato, curioso e amorevole. Si sente che è una rivista che ama questa misteriosa città, ed è riamata. Per Torino io personalmente provo un affetto intenso, cresciuto con gli anni. Città che si scopre poco alla volta, ma che non smette mai di cambiare. Città che sa essere non-falsa, troppo sincera e non-cortese, molto spavalda certe volte. Città fredda, lucida, malinconica. Città insospettabilmente calda e felice, altre volte.
La redazione allora mi ha offerto questa bella occasione di scrivere un racconto, a partire da alcune immagini fotografiche. Le fotografie fanno parte di una mostra che si intitola In-difesa - 33 artisti da Africa, Asia, Europa, Russia, Usa e Medio Oriente. Tra i fotografi, anche la brava Shirin Neshat (di cui la foto sopra). (fino al 4 luglio alla Fondazione 107 - Via Sansovino 234). Tema della mostra: il confine tra attacco e difesa. Questo confine è labile, diventa labile in molte circostanze esplorate dagli artisti in mostra. E così ho provato a fare anche io, con il personaggio di Elisa, 27 anni, ragazza normalissima. Fragile o fortissima, non si capisce.
Sono davvero proprio contenta, a me piace scrivere, storie e racconti. Mi piace, non ho altre parole per dirlo! Quindi grazie a chi me ne offre l'opportunità. Perché ovviamente mi piace scriverli ma sprattutto mi piace che qualcuno li legga! E se poi si accompagnano a immagini così suggestive, e io posso interpretarle, è ancora meglio.
Scrivere è importante per me e sto cercando di favorire questa cosa, per capire la realtà, per inventare altre realtà, per rispettare questa mia esigenza, per non soffocarla, per lasciarle spazio nella mia vita. E per parlare con gli altri.
:)
A questa rivista tengo molto e mi piace perché racconta Torino con uno sguardo profondo e attento, acuminato, mai scontato, curioso e amorevole. Si sente che è una rivista che ama questa misteriosa città, ed è riamata. Per Torino io personalmente provo un affetto intenso, cresciuto con gli anni. Città che si scopre poco alla volta, ma che non smette mai di cambiare. Città che sa essere non-falsa, troppo sincera e non-cortese, molto spavalda certe volte. Città fredda, lucida, malinconica. Città insospettabilmente calda e felice, altre volte.
La redazione allora mi ha offerto questa bella occasione di scrivere un racconto, a partire da alcune immagini fotografiche. Le fotografie fanno parte di una mostra che si intitola In-difesa - 33 artisti da Africa, Asia, Europa, Russia, Usa e Medio Oriente. Tra i fotografi, anche la brava Shirin Neshat (di cui la foto sopra). (fino al 4 luglio alla Fondazione 107 - Via Sansovino 234). Tema della mostra: il confine tra attacco e difesa. Questo confine è labile, diventa labile in molte circostanze esplorate dagli artisti in mostra. E così ho provato a fare anche io, con il personaggio di Elisa, 27 anni, ragazza normalissima. Fragile o fortissima, non si capisce.
Sono davvero proprio contenta, a me piace scrivere, storie e racconti. Mi piace, non ho altre parole per dirlo! Quindi grazie a chi me ne offre l'opportunità. Perché ovviamente mi piace scriverli ma sprattutto mi piace che qualcuno li legga! E se poi si accompagnano a immagini così suggestive, e io posso interpretarle, è ancora meglio.
Scrivere è importante per me e sto cercando di favorire questa cosa, per capire la realtà, per inventare altre realtà, per rispettare questa mia esigenza, per non soffocarla, per lasciarle spazio nella mia vita. E per parlare con gli altri.
:)
4 commenti:
è un racconto a sorpresa?
Ciao Noemi, inanazitutto complimenti per l'articolo sul tuo blog. Sicuramente un giorno di questi comprerà la rivista extra torino sia per il fatto di voler leggere il tuo racconto o storia che per scoprire questa rivista stessa diventata oggetto di mio interesse.
Grazie e ti auguro una lunga carriera di scritrice.
@ Anonimo: non capisco la domanda...
@ sagoma: grazie!! Mi fa molto piacere che tu abbia scoperto una nuova rivista. Piacere di conoscerti :) e grazie anche per l'augurio!
scrivi, scrivi, continua a scrivere,
sei molto brava
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