domenica 10 ottobre 2010

Letturedomenicali+tazzinadicaffè.


Dal momento che il suo prossimo romanzo - molto atteso - dal titolo Freedom uscirà nei primi mesi del 2011, ho pensato di prepararmi in anticipo (avvalendomi del prezioso ausilio di una tazzina fumante di caffè*). Così ho ritrovato sullo scaffale un piccolo affascinante book. Si chiama Zona disagio
di Jonathan Franzen
. Uscito nel 2006 per Einaudi, questo libro è un autobiografico pannello di pezzi di vita del formidabile autore di Le correzioni (che di recente abbiamo visto in tutto il suo splendore anche sulla copertina di Tim
e).

Una scatola magica di rivelazioni, informazioni, emozioni letterarie. Secondo me vale la pena leggerlo in logica sequenza, tra Le correzioni e l'imminente Freedom. Come una lente
di ingrandimento per capire (per quanto ci è concesso) dove affonda le radici il suo grandissimo talento. Dove nasce la sua vocazione e che forme ha preso nel tempo. Al centro di questo libro, come in tutta la sua opera, è la famiglia (la "zona disagio" del titolo: e leggendo il libro scoprite il motivo di questa ironica definizione). La famiglia americana e la sua famiglia. Ma non solo. Si svela anche l'amore per la lingua tedesca e quello per il birdwatching. Ma il capitolo più interessante è forse Due pony, che ho riletto oggi senza riuscire a staccare gli occhi dalla carta, dove Franzen racconta il suo ancestrale rapporto con i Peanuts e le affinità con il loro creatore Charles Schulz.

Che bello scoprire, tramite il filtro sapiente di Franzen, da quali insicurezze, convinzioni, esperienze siano nati quegli straordinari personaggini, e la valenza sociologica e culturale di quel fumetto negli anni Settanta. L'identificazione di Franzen con Snoopy e Charlie Brown che in effetti è "il più semplice di tutti, poco più di un cerchio, due puntini e una linea orizzontale".

E poi che aggiungere? Che Franzen è un autore davvero importante, imprescindibile. Che il suo sguardo ha illuminato di nuova luce luminosa la società contemporanea e che di recente pare gli abbiano rubato anche gli occhiali.

Buona letturadomenicale a tutti. Era una notte buia e tempestosa...



*

2 commenti:

Laura C. ha detto...

Questo non l'ho letto, ma mi era piaciuto molto "Come stare soli" (Oltre a "Le correzioni", of course).

noemi ha detto...

Come stare soli è molto bello, è piaciuto anche a me. Questo è altrettanto interessante. E poi aspettiamo Freedom...