giovedì 3 marzo 2011

Genni.

Ha un orecchino a forma di elefante. Un paio di All Star color prugna. Un codino anni Novanta. Tra i 30 e i 40. Giacchetta rossa. Rimmel. Piccolissima di statura, peruviana. Sul tram che carica i sopravvissuti alla partita del Toro. Tra due fuochi. Un gruppuscolo di old-torinesi che commentano furibondi la sconfitta del vecchio cuore granata e un agglomerato di ragazzi che commentano la stessa cosa, ma ridendo. Ci sono altre due donne. Una ha un broncio da bambina piccola perenne sulle labbra, mi fa paura. L'altra è un po' più strutturata, ma mi fa paura lo stesso. Genni guarda fuori dal finestrino. Si sta costruendo un mondo qui in città, ha due figli piccoli, lavora troppo.

La donna col broncio ha una sciarpa troppo stretta.

Quanto a me, non penso a niente, non riesco a stare dietro ai pensieri e alle mille progettazioni del futuro e del presente, penso alla cena che ho mangiato, agli stivali, ai guanti di lana, lascio andare tutto e vedo che è notte, c'è il profumo del parco che entra nel pullman, c'è un freddo cane, sotto un cielo nero e ventoso su cui sfilano le luci bianche degli aerei come linee di gesso su una lavagna scura.

6 commenti:

Giuseppe Benanti ha detto...

Forse sarà colpa del dentista,ma pare che trascini dietro,solo emozionalmente, s'intende, i rigori dell'inverno che si scioglieranno come neve al sole,ai primi tepori primaverili....

noemi ha detto...

@giuseppe: hai proprio ragione, sia sul freddo, sia sul "trascinare", in effetti con la giusta precisazione che dici tu cioè "emozionalmente" sento un po' di stanchezza, ma è davvero anche un po' il dente che mi inizia a fare proprio male: domani finalmente ho la visita!!! :)

Zio Scriba ha detto...

Bello anche questo. Mi hai fatto voler bene a Genni...

noemi ha detto...

ma grazie @Zio Scriba !!!

Heddi Goodrich ha detto...

Brava Noemi, soprattutto le ultime righe e questa perla: "sfilano le luci bianche degli aerei come linee di gesso su una lavagna scura." Non c'e' niente da fare, sei nata scrittrice e basta, non ci puoi fare niente!

noemi ha detto...

ma Heddi: grazie, non ho parole...